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Giovedì, 28 Marzo 2024
Senza scrupoli / Ravenna

Nelle case rimaste vuote o confusi tra gli angeli del fango: incubo sciacalli nelle terre alluvionate

Una coppia è stata arrestata per avere rubato quasi seimila euro a due anziani. Il gip ha disposto il carcere: "Condotta spregiudicata in un momento di emergenza collettiva"

Nelle città ferite e sommerse dal fango dopo l'alluvione, si mescolano ai volontari impegnati a ripulire tutto per tornare alla normalità per portar via soldi e oggetti preziosi. Sono gli sciacalli, che approfittano del momento tragico per portare via ciò che possono. Sono uno dei pericoli "collaterali" emersi nelle aree più colpite dal maltempo in Emilia Romagna.

Solo domenica a Fornace Zarattini, frazione a ridosso di Ravenna, la polizia ha arrestato una coppia che si era impossessata di quasi seimila euro, custoditi in una borsa lasciata ad asciugare al sole. Adesso l'arresto è stato convalidato e devono restare in custodia cautelare in carcere.

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Gli arrestati sono Martin Faqolli, idraulico 39enne che vive nella città romagnola sin da bambino, e la moglie Valde Dudi, casalinga di 33 anni. I due domenica si sono uniti ai volontari: "Vi aiutiamo a togliere il fango". Poi però hanno rubato 5.500 euro a una coppia di anziani ultrasettantenni alluvionati. Devono rispondere in concorso di furto in abitazione pluriaggravato: dalla "minorata difesa dei due anziani saccheggiati" e dal contesto di "estremo disagio". 

Come riportato dai quotidiani locali, il 39enne davanti al giudice si è assunto tutta la responsabilità dell'accaduto. Ha detto di volere veramente aiutare chi ha perso tutto, ma di avere ceduto alla tentazione di prendere il denaro. Ha difeso la moglie, dicendo che lei non sapeva.

Per il gip però sono entrambi colpevoli. La donna avrebbe preso i soldi nascondendoli in una borsa frigo e l'uomo li avrebbe presi. La loro è definita un'azione "spregiudicata e risoluta" che ha sfruttato una "emergenza collettiva per bieche finalità veniali". Un fatto reso più "odioso" perché i due hanno un reddito che permette di sostenere la famiglia. Il gip ha messo in evidenza la gravità di un fatto che "travalica il solo importo di danaro razziato" e che ha destato "pesante allarme nella comunità cittadina". 

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Martin e la moglie non sono due casi isolati. Solo nelle ultime ore nell'ambito dei controlli anti sciacallaggio i carabinieri del comando provinciale di Bologna hanno individuato e denunciato 4 persone, risultate disoccupate e con precedenti di polizia. Un 48enne e una 31enne, rumeni, senza fissa dimora, sono stati controllati all'interno della chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio (BO), dove si erano recati per rubare le monetine custodite nelle cassette per le offerte, utilizzando strumenti artigianali appositamente modificati. La refurtiva del valore di 12 euro circa, è stata sequestrata e restituita dai carabinieri, mentre gli arnesi utilizzati per "prelevare" i soldi, tra cui un metro a molla con del nastro biadesivo attaccato, sono stati sequestrati assieme all'auto utilizzata dalla coppia, una Bmw 320. Il parroco ha sporto denuncia e i due sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.

Un 29enne e un 21enne, bolognesi, residenti a San Lazzaro di Savena sono stati invece identificati mentre si aggiravano "con fare sospetto" a Molinella nei pressi di via Barattino a bordo di un autocarro, marca Nissan, modello Cabstar. Avevano con loro attrezzi da scasso di cui non hanno saputo giustificare l'utilità: sono stati denunciati per il reato di porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. 

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