rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Roma

Incendio a Pomezia: c'è amianto. Il Comune riapre le scuole ma vieta la raccolta di cibo

Vigili del fuoco ancora al lavoro tra gli ultimi focolai dell'impianto Eco X. L'Asl ha confermato la presenza di amianto sul tetto dell'azienda che trattava rifiuti. Si attendono i dati sull'estensione della contaminazione

POMEZIA (Roma) - Ora è ufficiale: c'è amianto nell'aria di Pomezia. L'incendio alla fabbrica Eco X fa ancora più paura e, qualche famiglia, ha già deciso dal lasciare il piccolo comune a sud di Roma. I residenti della zona vicino al rogo, infatti, ormai vivono chiusi in casa, con le finestre serrate. Chi esce lo fa solo con la mascherina, o con qualche foulard di fortuna. 

AMIANTO NELL'ARIA - Martedì è arrivata la conferma della Asl sulla presenza del materiale nell'azienda di rifiuti. Solo analisi parziali, ha provato a rassicurare il procuratore di Velletri Francesco Prete dopo aver sequestrato l'impianto: "Dalle prime verifiche la Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato, pur non essendo ancora in condizione di misurare l'entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto. L'Arpa sta svolgendo verifiche e si prevede che nella giornata di venerdì 12 maggio possano pervenire alcuni dati significativi".

I residenti: "Denunciammo accumulo di rifiuti"

SI ASPETTANO I DATI - A confermare l'attesa anche Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, che parlando al Tg2 ha spiegato come ad oggi "per motivi tecnici non siamo ancora in grado di dire qual è l'impatto sul terreno della diossina e qual è l'estensione della contaminazione dell'amianto la scienza richiede dei tempi".

Però "la filiera dei controlli si è messa immediatamente in atto  -  segnala il ministro- i primi dati che abbiamo avuto sono quelli delle polveri sottili, le Pm10, che hanno chiaramente superato i valori nei primi giorni ma il 9 maggio sono già rientrate nella normalità, quindi queste non destano particolari preoccupazioni". 

Per quanto riguarda la diossina e l'amianto, "che era incapsulato secondo le regole previste dalla normativa nazionale - prosegue Galletti - per valutare gli eventuali danni al terreno e alla filiera alimentare dovremo aspettare qualche giorno, perché dovremo fare le verifiche su un'estensione molto vasta e solo nei prossimi giorni arriveremo con le misure interdittive qualora ce ne fosse la necessità".

SCUOLE DI NUOVO APERTE - Ieri sera, nel frattempo, il sindaco Fabio Fucci ha firmato un'altra ordinanza con cui ha disposto la riapertura di tutti i plessi dove sono state ultimate le pulizie straordinarie e ha deciso di lasciare chiusi solo quelli dove tali interventi devono ancora essere conclusi. Oggi, 10 maggio, hanno riaperto 2 scuole, tra asili ed elementari, mentre altre 19 resteranno chiuse.

Acqua e cibo, cosa fare: continua a leggere su Roma Today

Incendio a Pomezia

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio a Pomezia: c'è amianto. Il Comune riapre le scuole ma vieta la raccolta di cibo

Today è in caricamento