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Martedì, 16 Aprile 2024
L'ennesimo femminicidio / Pesaro e Urbino

Anastasia, uccisa con tre coltellate: bloccato l'ex marito

Il cadavere della 23enne, cameriera e mamma di un bimbo di due anni, è stato rinvenuto stamattina nelle campagne di Fano, nella provincia di Pesaro e Urbino. L'ex compagno della vittima è stato fermato alla Stazione Centrale di Bologna mentre tentava la fuga

È stata trovata senza vita, uccisa con almeno tre coltellate, Anastasiia Alashiri, la 23enne di origini ucraine scomparsa da alcuni giorni da Fano, nella provincia di Pesaro e Urbino. Il cadavere della ragazza, che era madre di un bambino di due anni e faceva la cameriera in un ristorante di Fano, di proprietà del deputato, ex assessore regionale Mirco Carloni, è stata rinvenuto stamattina: il corpo presentava ferite da arma da taglio in diverse parti del corpo, tra cui collo e torace. 

Anastasiia Alashiri, uccisa con tre coltellate

Secondo i primi dettagli che emergono dalle indagini, sembra che i carabinieri e i vigili del fuoco abbiano rinvenuto il cadavere della donna all'interno di una valigia, con il coltello poco distante, nei pressi del torrente Arzilla. Le forze dell'ordine hanno arrestato l'ex marito, un pasticciere con doppia nazionalità ucraina ed egiziana: l'uomo è stato fermato alla stazione centrale di Bologna mentre tentava di scappare.

A denunciare la scomparsa della giovane mamma erano stati i colleghi dell'osteria La Peppa di Fano, dove la 23enne lavorava dallo scorso maggio. Sembra che la donna fosse tornata dall'ex marito per prendere alcuni effetti personali, così da poter iniziare un nuovo capitolo della sua vita con il nuovo compagno. Le ricerche, coordinate dalla Prefettura, con una task force che ha utilizzato anche i cani molecolari, erano partite già nella giornata di ieri ed erano state concentrate nella zona in cui era stato rinvenuto il telefonino della donna. Nella mattina di oggi, lunedì 14 novembre, il tragico ritrovamento.

L’Osteria della Pappa di Fano, attraverso un toccante post su Facebook, ha espresso sgomento e condoglianze per il terribile destino toccato alla giovane Anastasia: "Abbiamo appreso del decesso di Anastasia Alashiri che lavorava dallo scorso maggio come cameriera nel nostro locale a Fano. La notizia ci ha sconvolto, la ragazza era molto brava e dimostrava grande dedizione per il suo lavoro. Sappiamo che dava lezioni di pianoforte nel tempo libero perché era la sua grande passione. Esprimo a nome mio, della mia famiglia e dei dipendenti le nostre più sentite condoglianze rimarrà sempre nei nostri cuori".

Era scappata dall'Ucraina

La donna era arrivata a Fano in marzo da Kiev, allo scoppio della guerra, insieme al marito 42enne e al figlio della coppia di due anni. E negli ultimi mesi a causa di un rapporto sempre più conflittuale aveva manifestato la volontà di separarsi. Pochi giorni fa, l'11 novembre, la donna si è rivolta ai Carabinieri per denunciare vessazioni da parte del marito e ha deciso di lasciare la propria casa per rifugiarsi in quella di un amico e collega di lavoro. E' stato lui a chiamare i Carabinieri di Fano dopo che Anastasiia ieri mattina ha deciso di rientrare a casa per prelevare degli effetti personali e non è rientrata. Da lì sono scattate le ricerche che hanno permesso di rintracciare l'uomo alla stazione ferroviaria di Bologna. Una volta in stato di fermo, è stato lui a fornire alcuni elementi grazie ai quali è stato ritrovato il cadavere della giovane nelle campagne di Fano e una borsa con degli indumenti da donna e due 'armi bianche' (coltelli), spiegano i militari. Sono stati posti sotto sequestro sia l'abitazione che il veicolo dell'indagato, per ulteriori accertamenti di natura scientifica. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Pesaro

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