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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso / Trento

Andrea Papi è stato ucciso dall'orsa Jj4: cosa succede adesso

Individuato l'esemplare che ha ferito a morte il runner di 26 anni. Jj4 è una femmina che aveva già aggredito due uomini lo scorso anno ma era stata "graziata" e dotata di radiocollare. Ora non sarà così

È stato individuato l'orso responsabile della morte del runner trentino Andrea Papi,  26 anni, aggredito nei boschi sopra Caldes lo scorso 5 aprile. A ferirlo a morte è stata l'orsa Jj4. La conferma arriva dalla Procura di Trento, sulla base delle analisi genetiche effettuate nei laboratori della Fondazione Edmund Mach. 

Jj4 aveva già aggredito due uomini

Jj4 è un'orsa che i suoi difensori hanno ribattezzato Gaia. Ha 17 anni ed è nata in Trentino da due esemplari provenienti dalla Slovenia, Joze e Jurka, rilasciati tra il 2000 e il 2001, nell'ambito del progetto Life Ursus.

Si è già resa responsabile di un'aggressione ai danni di padre e figlio sul Monte Peller, in Trentino Alto Adige, il 22 giugno del 2020. In base a quanto è stato ricostruito, il giovane si stava inoltrando lungo un sentiero, seguito a poca distanza dal padre, quando si è trovato a tu per tu con l'orso. Caduto a terra, è stato sormontato dall'animale e a quel punto la reazione del padre è stata quella di scagliarsi contro il plantigrado riportando la frattura di una gamba in più punti.

Dopo l'aggressione di padre e figlio, la Giunta provinciale di Trento ne aveva chiesto l'abbattimento. L'ordinanza di cattura, tuttavia, è stata annullata dal Tar. Jj4 è stata dotata di radiocollare, che tuttavia al momento è scarico e non trasmette più i dati relativi agli spostamenti dell'esemplare. La notizia del riconoscimento dell'orso responsabile dell'uccisione di Papi è stata diffusa dalla Procura, in anticipo rispetto alla al deposito della relazione conclusiva dei consulenti, per "evidenti motivi di interesse e sicurezza pubblica".

Adesso Jj4 sarà abbattuta perché ritenuta "pericolosa per l'incolumità e la sicurezza pubblica".

L'orsa Jj4 "ricercata speciale" dopo l'uccisione di Andrea Papi

Come è morto Andrea Papi

Andrea Papi aveva 26 anni. Appassionato di corsa in montagna si era appena laureato in Scienze motorie. Viveva a Caldes non lontano dal luogo dell'incidente, sul versante nord delle Dolomiti di Brenta. Il cadavere del ragazzo è stato rinvenuto nei boschi di Caldes nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile. Sarebbe stato trascinato per un centinaio di metri nel bosco dall'animale e poi lasciato lì. Sul corpo del ventiseienne ci sono i segni lasciati dal plantigrado, ferite di denti e di unghie. Quando è stato aggredito era ancora vivo, ha cercato di mettersi in salvo, di fuggire e di difendersi con un bastone, ma non c'è stato nulla da fare. L'orso lo ha ucciso. Dalle ferite del giovane è stato estratto il dna dell'esemplare che lo ha aggredito. Si tratta del primo caso di morte in seguito all'attacco di un orso da quando questi animali sono stati reintrodotti in Trentino.  

La cattura dell'orsa Jj4

Fabio Angeli, direttore del distretto forestale di Malè, spiega all'Ansa che sono in corso i controlli per intercettare l'orsa e catturarla. "Nel 2020 Jj4 ha effettuato un attacco a due persone. Da allora sono iniziate le operazioni di monitoraggio, ma era con i cuccioli. Nel 2021 ha abbandonato i cuccioli molto presto; nel 2022 c'è stato un nuovo parto", ha specificato Angeli, precisando che in questo periodo, solitamente, i cuccioli lasciano la madre. Per la cattura potrebbero essere utilizzate le trappole a tubo, ma, in caso di emergenza, si possono usare anche lacci o fucile spara-siringhe. Per l'abbattimento, per cui è stata firmata l'ordinanza da parte del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, si parla di un'operazione "che deve essere fatta in sicurezza, rispettando le procedure previste".

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