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Giovedì, 25 Aprile 2024
La decisione

Andrea Papi, l'autopsia fa chiarezza sulla morte. L'annuncio: "L'orso sarà abbattuto"

Il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un provvedimento "urgente" per identificare e uccidere l'animale. Nel mirino ci sono anche altri tre plantigradi definiti problematici

Non ci sono più dubbi: Andrea Papi, il runner 26enne trovato morto nei boschi sopra Caldes, in Trentino, è stato ucciso da un orso. La conferma è arrivata dall'autopsia. L'animale sarà ucciso. Ad annunciarlo è stato venerdì sera il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha parlato in conferenza stampa rendendo noti i risultati delle operazioni peritali. "Il primo pensiero va ai familiari della vittima per la sofferenza che stanno vivendo in queste ore" ha premesso Fugatti. "Ieri la giunta provinciale non ha voluto fare dichiarazioni perché ha atteso gli esiti del lavoro delle autorità competenti. Oggi che abbiamo conoscenza di questi esiti le istituzioni devono fare il loro lavoro" ha aggiunto. 

L'autopsia, ha detto ancora Fugatti, ha "posto chiarezza sulle motivazioni che hanno portato alla morte del giovane ragazzo, motivazione da ricondursi ad aggressione da orso". Quindi ha comunicato che l'ordine, già firmato, è quello di abbattere l'animale. "La giunta ha informato le autorità competenti delle decisioni che assume a seguito di questo grave fatto" ha detto Fugatti. "Le decisioni assunte dalla Provincia riguardano un provvedimento contingibile e urgente, un intervento di rimozione di un orso pericoloso per l'incolumità e la sicurezza pubblica".

Il dispositivo prevede "di procedere nel più breve tempo possibile all'identificazione genetica dell'esemplare che si è reso responsabile dell'incidente in oggetto e di procedere all'abbattimento dell'esemplare identificato. A tal fine - ha precisato Fugatti - eventuali esemplari catturati, indiziati di essere quelli ricercati, potranno essere custoditi momentaneamente in cattività, in attesa della conferma genetica della loro identità". Non solo. Nel mirino della Provincia ci sarebbero anche altri orsi definiti problematici, ovvero MJ5, JJ4 e M62. La richiesta ufficiale per procedere con l'abbattimento verrà inoltrata nei prossimi giorni a Ispra. 

La dinamica 

Andrea Papi aveva 26 anni. Appassionato di corsa in montagna si era appena laureato in Scienze motorie. Viveva a Caldes non lontano dal luogo dell'incidente, sul versante nord delle Dolomiti di Brenta. Il cadavere del ragazzo è stato rinvenuto nei boschi di Caldes nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile. Sarebbe stato trascinato per un centinaio di metri nel bosco dall'animale e poi lasciato lì. Sul corpo del ventiseienne ci sono i segni lasciati dal plantigrado, ferite di denti e di unghie. Quando è stato aggredito era ancora vivo. 

Andrea avrebbe cercato di mettersi in salvo, di fuggire e di difendersi con un bastone, ma non c'è stato nulla da fare. L'orso lo ha ucciso. Dalle ferite del giovane è stato estratto il Dna dell'esemplare che lo ha aggredito. Si tratta del primo caso di morte in seguito all'attacco di un orso da quando questi animali sono stati reintrodotti in Trentino. Ora l'animale sarà abbattuto. 

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