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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pavia

Andrea Sempio, chi è il nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi

La sua iscrizione nel registro degli indagati è scattata dopo l'esposto della famiglia Stasi. Ora si può dire, anche se con le dovute precauzioni: il caso del delitto di Garlasco è riaperto

PAVIA - Si chiama Andrea Sempio il giovane finito sotto indagine nell'inchiesta bis avviata dalla Procura di Pavia sull'omicidio di Garlasco. La sua iscrizione nel registro degli indagati è scattata come atto dovuto dopo l'esposto presentato nei giorni scorsi dall'avvocato Fabio Giarda, storico legale di Alberto Stasi, l'ex bocconiano condannato in via definitiva a 16 anni per il delitto della sua fidanzata Chiara Poggi. 

LA DENUNCIA - Nella denuncia si fa riferimento ai risultati di alcune indagini difensive, commissionate dalla famiglia dell'ex bocconiano, che dimostrerebbero che le tracce di dna trovate sotto le unghie della vittime corrispondono al profilo genetico del giovane. I pm della procura di Pavia hanno dunque aperto un fascicolo di indagine necessario per svolgere tutti gli accertamenti sul giovane.

L'OMICIDIO - Chiara Poggi è stata uccisa nella sua villetta di Garlasco la mattina del 13 agosto 2007. Ai tempi, Sempio era un amico di Marco, fratello di Chiara, e frequentava la famiglia Poggi. Saranno le indagini condotte dal pm di Pavia, Mario Venditti, a stabilire se quelle tracce di dna bastano a incastrarlo e a scagionare Stasi, così come auspicato dall'avvocato Giarda.

I LEGALI DELLA FAMIGLIA POGGI - Secondo l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale di parte civile della famiglia Poggi, quel materiale genetico non dimostra nulla perchè è un campione talmente deteriorato e scarso da non avere nessuna validità scientifica. Inoltre, sostiene sempre l'avvocato Tizzoni, dal processo è emerso che Chiara è rimasta vittima di un'aggressione improvvisa e che non ha avuto alcuna possibilità di difendersi. Non è affatto detto, secondo il legale della famiglia Poggi, che quelle tracce di dna appartengano al killer che ha ucciso Chiara.

LA PROCURA: "REVISIONE DEL PROCESSO FONDATA" - E' "fondata" la richiesta di revisione del processo che ha portato alla condanna definitiva di Alberto Stasi per l'omicidio di Garlasco. Per questo il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, ha trasmesso alla Corte d'Appello di Brescia la richiesta presentata nei giorni scorsi dall'avvocato Fabio Giarda. La richiesta di revisione del processo si basa sui risultati di alcune indagini difensive, condotte da una società privata, che dimostrerebbero come il materiale genetico rintracciato sotto le unghie di Chiara Poggi corrisponda a quello di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Il procuratore generale di Milano avrebbe potuto respingere l'istanza, giudicandola inammissibile. Invece l'ha ritenuta fondata. Saranno ora i magistrati della Corte d'Appello di Brescia a valutare se ci sono gli estremi per celebrare un nuovo processo ed eventualmente sospendere l'esecuzione della pena inflitta a Stasi. Una decisione che dipenderà anche dall'esito delle indagini avviate dalla Procura di Pavia come atto dovuto dopo l'esposto presentato nei giorni scorsi dai familiari di Stasi sulla base delle stesse indagini difensive.

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