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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il giallo / Ancona

Andreea Rabciuc: ecco cosa è successo poco prima della scomparsa

Le ultime ore della 27enne sparita da Jesi. Trovate tracce ematiche nella roulotte, 4 cellulari al vaglio degli inquirenti. Il racconto del proprietario del casolare: "È andata via a piedi intorno alle 6.30-7 del mattino"

Continuano le indagini sulla scomparsa di Andreea Rabciuc, la 27enne romena campionessa di tiro a segno, residente a Jesi (Ancona), di cui si sono perse le tracce dal 12 marzo. Sono quattro gli smartphone al vaglio degli inquirenti. Proprio all'interno di quei dispositivi si cercano elementi utili per capire che fine abbia fatto la giovane. Di questi cellulari 2 sono di proprietà di Simone Gresti, il fidanzato della ragazza e unico indagato, uno di Andreea e l'altro di una terza persona. All'interno dei dispositivi sarebbero presenti alcuni video che mostrano Andreea poco prima di scomparire, oltre ai messaggi che Andreea e i suoi amici si sarebbero scambiati durante la festa nel casolare tra la frazione Moie di Maiolati Spontini e Montecarotto (Ancona). 

Proprio in quell'area, nella notte tra l'11 e il 12 marzo, Andreea ed i suoi amici Francesco, Simone ed Aurora, avevano organizzato una piccola festa all'interno della roulotte parcheggiata nella proprietà. Una serata a dir poco turbolenta, scandita dai continui litigi con il fidanzato Simone, unico iscritto nel registro degli indagati per sequestro di persona.

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Tracce ematiche nella roulotte

I carabinieri del Ris nei giorni scorsi hanno setacciato palmo a palmo l'intera area da dove Andreea sarebbe scomparsa. I cani molecolari avrebbero trovato alcune tracce in un terreno alle spalle del casolare. Non solo. Stanno arrivando le prime risposte sugli accertamenti all'interno della roulotte. Gli investigatori hanno utilizzato il luminol trovando, sembrerebbe, qualche traccia ematica. Ora bisognerà attendere il risultato delle analisi per capire se possano essere collegate alla 27enne scomparsa. Lo stesso verrà fatto nel giubbetto insanguinato sequestrato a Simone Gresti, nonostante l'avvocato abbia confermato che quel sangue sia del suo assistito: "Lo hanno picchiato davanti un circolo privato e si è procurato una ferita al volto. Il sangue trovato nel giubbetto non è quello di Andreea".

Che cosa è successo la mattina della scomparsa

Che fine ha fatto Andreea? Secondo 'Repubblica' gli investigatori sono convinti che la ragazza non possa essersi allontanata da sola da quella zona di campagna. Nonostante fossero le 7 del mattino, se si fosse avviata a piedi lungo la strada qualcuno l'avrebbe vista camminare. Per questo è probabile che una persona sia passata a prenderla. Ma chi? Una risposta forse arriverà proprio dai cellulari che i carabinieri stanno passando al setaccio. 

Il proprietario del casolare, Francesco, ha però riferito che la giovane si sarebbe (almeno inizialmente) avviata a piedi verso Jesi. La serata per lei non era stata certo piacevole. Simone "l'ha trattata abbastanza male" ha raccontato a 'Pomeriggio Cinque' l'amico della coppia, presente alla festa. Tra i due insomma "tirava aria di litigio" e il fidanzato le avrebbe rivolto "insulti abbastanza pesanti. La ragazza per la maggior parte del tempo subiva in silenzio, non gli dava retta. E così anche noi, a un certo punto ci eravamo un po' stufati". Quando l'ora era ormai tarda, secondo il racconto del proprietario del casolare, Simone avrebbe preso il cellulare della 27enne rifiutandosi di restituirglielo.

A quel punto Andreea avrebbe deciso di alzarsi e andarsene. Da sola. A piedi. E senza telefonino. "Aurora ha cercato di andarle dietro", ha detto ancora Francesco, ma la 27enne "ha mandato tutti a f*** ed è andata via". Dove? "Ho visto che prendeva la strada per andare in direzione Jesi". Ma per raggiungere la cittadina con le proprie gambe ci si impiegherebbe almeno un'ora. Possibile che nessuno abbia visto la ragazza per strada? In ogni caso, da allora di Andreea non c'è più nessuna traccia. Quanto al fidanzato, "è rimasto ancora un altro po' da me", poi "è andato via con Aurora". Quanto tempo era passato dalla sparizione di Andrea? "Penso mezzo'ora, un'ora, non lo so precisamente". 

Nelle ricerche di Andreea spunta anche una medium

Intanto anche questa mattina l'avvocato Emanuele Giuliani ed il consulente nominato dalla difesa Andrea Ariola, hanno fatto visita al casale. È proprio in quell'area che si concentrano le ricerche della ragazza, come confermato dallo stesso Ariola: "Ad oggi stiamo ancora cercando una ragazza viva" commenta. "Chiaramente le nostre ricerche sono fatte a 360 gradi. Purtroppo il vento ci ha impedito di alzare i droni, che potrebbero individuare delle anomalie nel terreno o delle tracce della ragazza". Lo stesso Ariola ha voluto precisare il ruolo della medium, risorsa messa a disposizione dalla sua stessa agenzia investigativa: "La sensitiva è una risorsa utile che abbiamo già utilizzato in passato con buoni risultati. È soltanto un tassello nelle ricerche ma non siamo soltanto noi ad utilizzarla. Altre agenzie, anche a livello internazionale, utilizzano medium in situazioni analoghe. Per lei la ragazza sarebbe nella zona (Vallesina) vicino a delle correnti, probabilmente un torrente o un fiume".

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