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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il giallo / Ancona

Andreea Rabciuc sparita nel nulla da 4 mesi, la mamma: "Abbiate il coraggio di parlare"

Della ragazza di 27 anni, campionessa romena di tiro a segno, si è persa ogni traccia nella notte tra l'11 e il 12 marzo scorso.. I tanti punti oscuri e l'appello della madre che per la prima volta rompe il silenzio.

"Sono quasi quattro mesi che mia figlia Andreea è scomparsa, di sicuro qualcuno sa qualcosa, per favore uscite fuori, abbiate il coraggio di parlare, parlate e dite la verità, qualunque cosa sia successa". La mamma di Andreea Rabciuc, scomparsa dalla provincia di Ancona a marzo, rompe il silenzio. La donna interviene  "Chi l'ha visto?", oggi 6 luglio su Raitre, per lanciare un appello disperato a chiunque abbia informazioni utili per rintracciare la figlia.

Andreea ha 27 anni ed è campionessa romena di tiro a segno. Di lei si è persa ogni traccia nella notte tra l'11 e il 12 marzo scorso. Era in una zona di campagna tra la frazione Moie di Maiolati Spontini e Montecarotto (Ancona) e aveva partecipato a una festa che si è tenuta in un casolare. Poi il nulla. 

La prima ipotesi è stata quella dell'allontanamento volontario, ma sono emersi elementi che fanno pensare al coivolgimento di altre persone. Al vaglio degli inquirenti la presunta lite col fidanzato Simone Gresti (unico indagato finora). I due quella sera, secondo il proprietario del casolare, avevano discusso: "Litigavano continuamente - ha detto -, lei stava in silenzio però. A un certo punto non vedevo l'ora che se ne andassero. Sabato mattina, saranno state le 7, ho visto la ragazza che si allontanava verso la strada. Il fidanzato però si era tenuto il cellulare di Andreea". 

Il cellulare è il secondo punto oscuro. Simone ha tenuto per sè il telefono un giorno e mezzo prima di darlo alla mamma di Andreea. Perché? Dirà che era stata la stessa ragazza a posarlo nelle sue tasche. Intanto le chat scritte da Andreea sono state analizzate. All'ex fidanzato scriveva: "Per stasera rimango qui ma da domani sono libera e possiamo fare quello che vogliamo. Poi però (riferito all'ex, ndr) mi aiuti a scomparire e a non far sapere dove sono". Dalle indagini è emerso che alcuni numeri di telefono e messaggi sarebbero stati cancellati dal dispositivo. 

Andreea Rabciuc ha anche mandato un messaggio al padre prima di svanire nel nulla:  "Sono nei guai". "Mia figlia mi ha chiamato alle 4,20 di notte - ha detto l'uomo, che vive da 20 anni a Madrid–. Non ho potuto rispondere perché non ho sentito in quanto stavo dormendo. Ho provato a richiamarla verso mezzogiorno ma non ho avuto risposta".

Gli investigatori sono convinti che la ragazza non possa essersi allontanata da sola da quella zona di campagna. Nonostante fossero le 7 del mattino, se si fosse avviata a piedi lungo la strada qualcuno l'avrebbe vista camminare. Per questo è probabile che una persona sia passata a prenderla. Oppure che abbia usato un mezzo pubblico, forse un autobus. Una teoria che però non trova riscontro nelle parole di Paolo Vico, autista del bus dell'azienda Atma Crognaletti che quella mattina ha percorso via Montecarottese nei minuti successivi all'allontanamento di Andreea. "Non ho notato niente di diverso - ha raccontato l'uomo - se fosse salita sull'autobus l'avrei sicuramente vista, posso escludere questa circostanza".

Tutte le ipotesi formulate e le analisi compiute non sono servite purtroppo a fare chiarezza sulla sorte di Andreea. Un rompicapo che col passare del tempo diventa sempre più difficile da risolvere.

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