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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Savona

L'anestesista è una donna, paziente rifiuta l'intervento: "Grave e inaccettabile"

E' accaduto all'ospedale San Paolo di Savona. I sanitari sbalorditi e sconcertati. La vicepresidente della Regione: "Nel sistema sanitario professionisti che offrono prestazioni di altissimo livello". Il sindaco: "Inconcepibile"

Il caso sta facendo discutere, e non solo a livello regionale. Un paziente settantenne che doveva essere operato per un'ernia inguinale ha rifiutato l'intervento quando ha saputo che l'anestesista era una donna. E' accaduto all'ospedale San Paolo di Savona. "Non mi faccio operare con una anestesista donna - ha detto l'uomo spalleggiato dalla moglie ai sanitari che cercavano di convincerlo - nulla di personale, ma in giro dicono le donne anestesiste non sono brave".

La sala operatoria era già pronta, il chirurgo e la sua equipe anche, ma il paziente non arrivava. Era rimasto in stanza con la moglie. Il paziente non voleva una anestesista donna. I sanitari sono rimasti sbalorditi e sconcertati, hanno provato a convincerlo, ma non ci sono riusciti. "Non mi opero, o l'anestesista è uomo o firmo e torno a casa". L'anestesista uomo non c'era, l'intervento è stato annullato e l'uomo è tornato a casa. Disappunto del primario Brunello Brunetto: "Chi lavora con me gode della fiducia senza distinzione di sesso. Tutti sono adeguati al ruolo".

"Solidarietà all’anestesista: è un gesto grave che non può essere accettato. Nel sistema sanitario regionale ci sono professionisti che offrono prestazioni di altissimo livello": così a vice presidente della Regione e assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale. "E' un gesto che non può essere accettato, da qualsiasi parte provenga. Ancor più grave in questo caso, perché il paziente ha rifiutato le cure». L’assessore ha poi espresso stima e apprezzamento «per i professionisti del nostro sistema sanitario regionale che offrono prestazioni di altissimo livello». 

Sull'argomento è intervenuta anche il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio. "Non nascondo di aver appreso la notizia con un certo stupore - ha detto -. Trovo assurdo che si possa rifiutare un trattamento sanitario a causa di pregiudizi di genere o sulla base di voci infondate. È inaccettabile che non ci si sottoponga alle cure perché la dottoressa è donna, ed è inconcepibile che tutto ciò avvenga sul nostro territorio. L’Ospedale San Paolo di Savona è una struttura rinomata per i propri servizi di alta qualità e per la professionalità di tutto il personale.  Da primo Sindaco donna della Città, sono particolarmente colpita: a nome mio e dell’Amministrazione Comunale di Savona, solidarietà all’anestesista coinvolta in questa vicenda, rinnovando la stima verso il personale medico e infermieristico dell’Ospedale San Paolo".
 

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