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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Catania

"Nozioni comuniste in classe", maestra sospesa si difende: "Ho solo letto Anna Frank"

L'accusa di una madre di un alunno di terza elementare ha portato alla sospensione di una maestra a Scordia nel Catanese. La preside: "Sospesa per schiaffo ad alunno" ma il legale della docente accusa: "Scappellotto mai dato"

Accusata di aver dato uno schiaffo ad un alunno, di aver fatto saltare la merenda per punizione e di aver trattato tematiche politiche "comuniste" durante le ore di lezione. Sono questi gli atti d'accusa di una madre nei confronti di una maestra che poi è stata sospesa per due giorni dal servizio "per l'atteggiamento nei confronti dell'alunno e non per plagio politico". È accaduto nell'istituto comprensivo Salvo Basso di Scordia nel Catanese.

Il provvedimento disciplinare come riporta l'Ansa è stato aperto in seguito alla denuncia alla scuola da parte della madre del bambino dopo che il figlio è tornato a casa dicendo di volere cambiare istituto perché "odia la maestra". 

Secondo la ricostruzione del ragazzino l'insegnante le avrebbe dato uno scappellotto, lo avrebbe costretto a stare in piedi e a saltare la merenda mentre gli altri compagni la facevano. Accuse messe nero su bianco dalla madre alla dirigente aggiungendo anche gli 'screenshot' uno scambio di messaggi su Whatsapp con la maestra e accusandola anche di "plagiare i bambini trattando tematiche politiche in classe" con "nozioni 'comuniste'".

Nel provvedimento disciplinare la dirigente scolastica scrive che sull'accusa di plagio politico, figlia di una dichiarazione non verificabile, "non ci possono essere né censure né correzioni", puntualizzando come la sospensione sia relativa solo allo scappellotto che avrebbe dato al ragazzino e non per il presunto plagio politico.

La maestra ha contestato tutte le accuse, affermando di avere soltanto letto in classe nel Giorno della Memoria alcune pagine del Diario di Anna Frank.

Maestra sospesa a Catania, i chiarimenti del legale della maestra

Il legale dalla maestra, l'avvocato Dario Fina, spiega a CataniaToday: "Sono state raccolte altre dichiarazioni per confutare questa accusa dello scappellotto che, di fatto, è decaduta e che quindi non si sarebbe verificato. La dirigente è però andata avanti nel suo procedimento".

La docente ha prodotto una memoria difensiva nella quale spiega che i brani "incriminati", tratti dal famoso Diario di Anna Frank, sono stati fatti leggere ai bambini in occasione della Giornata della Memoria. Nonostante ciò - secondo l'avvocato della docente - "si sarebbe ritenuto poco opportuno che una iniziativa del genere fosse stata affrontata con alunni di terza elementare e, nei fatti, anche questo aspetto educativo è stato censurato".

La Docente ha già presentato ricorso al giudice del lavoro e l'avvocato ha anticipato la presentazione di querele contro la preside e contro la madre dell'alunno.

Maestra sospesa: "Ho letto anna Frank agli alunni"

La vicenda, specie dopo i fatti accaduti in una scuola di Palermo è subito deflagrata in rete. Sono arrivati anche i messaggi di solidarietà da parte della politica, come quello dell'esponente del Pd Mila Spicola che ha raccolto lo sfogo della maestra di Scordia: "Ora, io non so cosa manifestare, se rabbia, paura, sconcerto, non lo so. Ditemelo voi. Intanto la mia vicinanza totale alla collega. Il Diario di Anna Frank è una delle opere della coscienza civile dell'Umanità, un patrimonio comune di libertà e denuncia dei mali della guerra e delle discriminazioni. Fa parte di tutte le antologie scolastiche. So solo che non ci sto".

"Non va bene, non va affatto bene. Dobbiamo alzare altissima la voce contro quello che sta serpeggiando nella scuola: timore e sconcerto".

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