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Giovedì, 25 Aprile 2024
Milano

Annega nel laghetto scappando dai carabinieri: doveva essere espulso

A bordo di un auto con altre due persone non si era fermato all'alt dei carabinieri. La fuga si è interrotta al parco Forlanini di Milano

Fuggiva dai carabinieri il 27enne che è annegato nel laghetto del parco Forlanini di Milano. A ricostruire la dinamica dell'incidente sono gli stessi militari che spiegano come alle ore 11 circa, a Settala, via delle Industrie Nord, un'auto di colore nero, con a bordo tre persone, non si è fermata all'alt di una pattuglia della stazione di Peschiera Borromeo. Ne è scaturito un inseguimento durato dieci minuti per circa 15 chilometri, terminato all'interno del parco Forlanini, dove i tre, sorpresi dalla presenza di dissuasori che impedivano loro di proseguire la marcia, hanno abbandonato l'auto e si sono tuffati all'interno di un lago artificiale con l'intenzione di attraversarlo a nuoto e darsi alla fuga.

I militari, arrivati sul posto pochi minuti dopo, hanno trovato la macchina chiusa, hanno visto entrare nel lago i tre fuggitivi con l'intenzione di attraversare i circa 150 metri a nuoto per scappare ma hanno poi notato che sulla riva opposta ne erano emersi solo due, mentre il terzo stava andando a fondo non riuscendo ad attraversare il lago. I carabinieri hanno immediatamente chiamato i soccorsi per tentare di salvare l'uomo mentre i due complici hanno fatto perdere le loro tracce.

Alle 12:30 i sommozzatori dei vigili del fuoco, impiegati su richiesta dei carabinieri della compagnia di San Donato Milanese, hanno rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo, un 27enne di origine marocchina "pluripregiudicato e colpito da un ordine di espulsione dal territorio nazionale da eseguire". L'auto, sequestrata, risulta intestata a un 54enne residente a Crema intestatario di altri otto veicoli.

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