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Martedì, 16 Aprile 2024
NOZZE GAY

Matrimoni gay, Alfano sbotta: "Ordinerò ai sindaci di annullarli"

Il ministro dell'Interno interviene nel dibattito sulle nozze gay. Sulle trascrizioni di matrimoni gay avvenuti all'estero: "La legge italiana non lo permette. Ordinerò a sindaci e prefetti di annullarle"

ROMA - Questo matrimonio non s'ha da fare. Il veto, decisivo, arriva dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che stoppa - e con forza - i sogni di parità delle coppie omosessuali. Nei giorni scorsi, i sindaci di alcuni comuni - Udine fu il primo, poi vennero Bologna, Napoli e altri - avevano trascritto unioni omosessuali che erano state celebrate all'estero. Una decisione che, evidentemente, non ha convinto il leader del Nuovo centrodestra, che ha tuonato: "Ordinerò ai prefetti di annullare le trascrizioni sui matrimoni gay". 

"Il punto è uno - ha spiegato il ministro, intervenendo a Rtl 105.5 - a ogni evidenza le direttive che sono state date con provvedimenti dei sindaci, che prescrivono agli ufficiali di stato civile di provvedere alla trascrizione dei matrimoni celebrati all'estero tra persone dello stesso sesso, non sono conformi alle leggi italiane". 

"In Italia - ha continuato Alfano - non è possibile che ci si sposi tra persone dello stesso sesso, quindi se ci si sposa tra persone dello stesso sesso, quei matrimoni non possono essere trascritti nei registri dello stato civile italiano, per il semplice motivo che non è consentito dalla legge".

Da qui la decisione di intervenire personalmente per "annullare" le unioni. "Proprio questa mattina - ha annunciato l'inquilino del Viminale - firmerò una circolare che invierò ai prefetti della Repubblica italiana e con la quale dirò esattamente quello che ho detto a voi. Dove risultino adottate queste direttive sindacali in materia di trascrizione delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all'estero e che vogliono essere registrate in Italia, dirò ai prefetti che si dovranno rivolgere ai sindaci rivolgendo loro un invito formale al ritiro di queste disposizioni e alla cancellazione, ove effettuate, delle trascrizioni"

E se i prefetti dovessero essere "pigri", o sindaci contrari, Alfano ha già la soluzione. "In caso di inerzia - ha concluso Alfano - si procederà al successivo annullamento d'ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati".

"Roma pride": l'orgoglio gay in marcia nella capitale | Foto Ronchini

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