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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Taranto

Antonio Stano, morto a Manduria dopo le torture: scattano altri nove arresti

Il caso aveva scosso l'opinione pubblica. Le indagini sulla morte di Antonio Stano sono proseguite nelle scorse settimane. E ci sono grosse novità. Le nove persone considerate "gravemente indiziate" dagli inquirenti. Violenze anche ai danni di un altro uomo

Le indagini sulla morte di Antonio Stano sono proseguite nelle scorse settimane. E ci sono grosse novità. Altre nove persone, un maggiorenne e otto minorenni, sono finiti stamani agli arresti su ordine della magistratura ordinaria e minorile di Taranto, con l'accusa di concorso in tortura, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio aggravati nei confronti di persone in condizioni di minorità.

Morte Antonio Stano: nuove ordinanze cautelari

I provvedimenti si inseriscono nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm Epifani in collaborazione con il Procuratore Capristo e la pm minorile Montanaro, sulla drammatica morte a Taranto il 23 aprile scorso del 65enne Antonio Cosimo Stano. Il caso aveva scosso l'opinione pubblica. L'uomo era stato qualche settimana prima ricoverato d'urgenza per astenia e in evidente stato confusionale, quando terrorizzato e già in precarie condizioni igieniche e di salute, aveva deciso di rinchiudersi (privandosi di cibo) perché ripetutamente vittima di "incursioni" da parte di un gruppo di giovani che lo sottoponevano a vessazioni, percosse, angherie ed aggressioni. Alcuni video erano persino finiti in gruppi di chat su WhatsApp.

Fra i gravi episodi contestati ai nove arrestati, considerati "gravemente indiziati" dagli inquirenti, c'è anche quello consumato il 1 aprile scorso ai danni di altro uomo 53enne affetto da insufficienza mentale grave, che attirato in ore notturne all'esterno della sua abitazione, secondo l'ordinanza, per "puro passatempo" venne violentemente colpito con calci e pugni, fino a provocargli l'avulsione dei denti incisivi".

La morte di Antonio Cosimo Stano a Manduria

Antonio Cosimo Stano abitava da solo in una casa di Manduria. Secondo le indagini il 65enne era stato già vittima di precedenti atti di bullismo in casa da parte della baby gang. Ci sarebbe anche un video in cui si vede il gruppo di ragazzini che entra in casa dell'uomo. Lo minacciano con un tubo flessibile, gli coprono gli occhi e il volto con un maglione, gli urlano nelle orecchie insulti e minacce di ogni tipo. E poi aggressioni coi manici di scopa, furti. "Gli ho rubato 300 euro", fa uno. "Macché 300, ne ha presi appena 30", dice un altro. "Come lo avete combinato il pazzo?". Così scriveva un ragazzino su Whatsapp commentando i video. Un orrore che è terminato solo con il decesso dell'uomo.

Antonio morto dopo presunte sevizie della baby gang, l'orrore in chat: "Come l'avete combinato il pazzo?"

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