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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Anziana investita durante uno scippo: gamba amputata, è gravissima

I carabinieri hanno fermato dopo una lunga caccia all'uomo i due presunti colpevoli, un 20enne e un 33enne. Fondamentale è stato il racconto dell'anziana donna che con estrema lucidità è riuscita a raccontare ai propri figli l'accaduto

Un'anziana di 81 anni lotta tra la vita e la morte all'ospedale Infermi a Rimini, dopo le ferite riportate per essere stata brutalmente investita e rapinata sabato sera a Morciano di Romagna, comune dell'entroterra riminese. I medici sono stati costretti ad amputarle una gamba.

Raccapricciante la dinamica di quanto accaduto. La donna stava attraversando la strada quando è stata travolta da due individui a bordo di uno scooter nero. A seguito dell'impatto i due malviventi hanno perso l'equilibrio rovinando addosso alla donna. Nonostante la caduta, però, i due non hanno desistito dal loro scopo e, con la donna agonizzante in una pozza di sangue, le hanno strappato la borsa che conteneva poco più di 100 euro e un mazzo di chiavi e sono fuggiti, dapprima a bordo dello scooter, successivamente a piedi dopo aver abbandonato sul ciglio della strada il mezzo ormai danneggiato.

I carabinieri hanno fermato dopo una lunga caccia all'uomo durata tutta la notte i due presunti colpevoli, un 20enne e un 33enne. Fondamentale è stato il racconto dell'anziana donna che con estrema lucidità, fino a pochi minuti prima di essere sottoposta all'intervento, è riuscita a raccontare ai propri figli di essere stata derubata.

Le indagini, immediatamente avviate dai militari del Nor della Compagnia di Riccione, coadiuvati dal personale della stazione di Morciano di Romagna, si sono subito concentrate su alcuni pregiudicati, già responsabili, poche settimane prima, del tentativo di rapina di una commessa di un supermercato del luogo. Subito si è accertato che lo scooter utilizzato per il colpo era stato rubato poco prima ad un giovane albanese residente a Morciano di Romagna.

Raccolti i primi elementi, i carabinieri hanno così avviato una vera e propria caccia all'uomo, battendo palmo a palmo i punti generalmente frequentati in particolare da uno dei due presunti autori, tra l'altro ritenuto particolarmente pericoloso per la sua caratura criminale. Intorno alle 2 di notte, nei pressi di un locale di Cattolica, uno dei due, un 20enne, è stato intercettato e immediatamente sottoposto ad un controllo. Era disarmato ma aveva addosso segni dell'incidente: abrasioni fresche sul palmo della mano e sul ginocchio. Inoltre, pochi istanti prima dell'arrivo dei militari, si era reso protagonista di un'aggressione al personale della sicurezza del locale.

I militari si sono poi recati nell'abitazione del secondo presunto autore, intorno alle 3. L'uomo, un 33enne, non era in casa. Probabilmente era stato avvertito dell'imminente cattura, ma i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo poco distante dalla sua abitazione mentre vagava in ciabatte. Anche sul suo corpo sono stati riscontrati i segni dell'incidente: presentava escoriazioni al ginocchio destro e alla coscia destra, il lato, fra l'altro sul quale era caduto il lo scooter.

Entrambi condotti in caserma sono stati messi sotto torchio dagli inquirenti e, alle 5 del mattino, il 20enne ha ceduto, facendo recuperare, in un cespuglio in centro a Morciano, il casco utilizzato durante il colpo e, soprattutto, uno zaino contenente la pistola, poi risultata una scacciacani priva del tappo di sicurezza.

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