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Martedì, 23 Aprile 2024
Violenze quotidiane / Napoli

Anziani picchiati e umiliati: arrestati sette operatori sanitari

I maltrattamenti scoperti in una casa di riposo di Chiaia, quartiere nel cuore di Napoli. Sette lavoratori in manette, tre di questi avrebbero percepito anche il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Tra le vittime anche una donna di 100 anni

Botte e minacce, violenze fisiche e psicologiche nei confronti delle persone che invece avrebbero dovuto curare e accudire. Sette operatori sociosanitari sono accusati a vario titolo di "Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione". Nell'operazione dei carabinieri due indagati sono stati accompagnati al carcere di Poggioreale, uno presso il carcere di Pozzuoli, mentre ai restanti 4 sono stati applicati gli arresti domiciliari. Le accuse nei loro confronti sono di maltrattamenti continuati e pluriaggravati, in danno a persone affidate alla loro cura e vigilanza.

Dalle indagini svolte dai carabinieri della stazione di Napoli Chiaia sarebbero emerse reiterate e quotidiane condotte di umiliazione, minaccia, grave violenza fisica e psicologica nonché molteplici episodi di deliberata indifferenza rispetto agli elementari bisogni di assistenza ai pazienti, di età compresa tra gli 80 ed i 100 anni. Le condotte degli operatori sanitari sarebbero documentate da intercettazioni ambientali audio e video.

Tre degli odierni indagati avrebbero altresì indebitamente percepito il reddito di cittadinanza (1 in forma diretta, 2 in maniera indiretta). Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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