Caos a Torino, poche vie di fuga e bottiglie di vetro: Appendino risponde in consiglio comunale
Nel mirino finisce l'organizzazione dell'evento, affidato all'ente strumentale "Turismo Torino", che ha previsto un solo maxischermo in piazza, anziché i soliti due, con un effetto imbuto per la folla in fuga
In piazza a Torino sabato sera, dove più di 1500 pesone sono rimaste ferite nella calca davanti al maxischermo che trasmetteva la finale di Champions League, si sono visti molti venditori abusivi che hanno venduto birra a volontà fin dalle prime ore del pomeriggio.
Proprio le bottiglie di vetro, lasciate a terra, rompendosi, hanno causato il maggior numero di feriti.
Nel mirino finisce così l'organizzazione dell`evento, affidato all'ente strumentale "Turismo Torino" che ha previsto un solo maxischermo in piazza, anziché i soliti due, con un effetto imbuto per le folla in fuga e con difficoltà all`accesso per le ambulanze.
Lunedì pomeriggio in consiglio comunale la sindaca Chara Appendino potrebbe dare alcune risposte.
Ci si chiede se le misure di sicurezza siano state rispettate: piazza San Carlo, infatti, presenta solo cinque vie di fuga. Troppo poche. Due vie, inoltre, erano state bloccate.