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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Aquarius, la Francia a muso duro: "La linea dell'Italia fa vomitare". Di Maio: "Proprio loro?"

Dal portavoce di En Marche (il partito del presidente Macron) pesantissime critiche all'esecutivo: "A bordo di quella nave ci sono persone". Il ministro degli Affari Esteri: "L'Italia riveda la sua posizione su Aquarius e accolga i rifugiati". Replica di Palazzo Chigi: "Non accettiamo lezioni ipocrite"

La linea tenuta dal governo italiano sul caso Aquarius "fa vomitare". A dirlo, nel corso di un’intervista all’emittente francese Public Sénat, è stato il portavoce di En Marche, il partito del presidente francese Emmanuel Macron. Gabriel Attal ha spiegato che parlare di migranti è "disumanizzante" per le vittime, perché a bordo della nave Aquarius "ci sono delle donne incinte, dei bambini".

E ha aggiunto: "È inammissibile fare della piccola politica con degli esseri umani", "ciò che sta facendo il governo italiano è immondo". Sul caso dell'Aquarius è poi intervenuto lo stesso Macron che, secondo quanto riferito dal portavoce del governo Benjamin Griveaux, ha accusato l'Italia di "cinismo e irresponsabilità". 

Secondo il capo di stato francese è il Paese più vicino all'imbarcazione in difficoltà che deve assumersi "la responsabilità del soccorso". "Se una nave avesse in Francia il porto più vicino" dunque "potrebbe attraccare perché sarebbe nel rispetto della legge internazionale".

Il ministro degli Affari Esteri francese: "L'Italia riveda la sua posizione su Aquarius"

Non è tutto. Si perché nel tardo pomeriggio è arrivata la presa di posizione più clamorosa e inaspettata, con il ministro degli Affari Esteri ed europei francese Jean-Yves Le Drian, che ha invitato l'Italia a "rivedere la propria posizione" e accogliere i rifugiati a bordo della nave Aquarius. 

"Medici senza Frontiere e l'ong Sos Mediterranee dicono che i tempi di transito della nave Aquarius verso Valencia sono troppo lunghi rispetto alla situazione umanitaria" a bordo della nave, ha detto il ministro rispondendo all'Assemblée Nationale ai deputati francesi. "La nave si trova a 25 miglia dalle coste siciliane e a 27 miglia da Malta: chiediamo ufficialmente alle autorità italiane di rivedere la propria posizione e di accogliere i rifugiati che si trovano a bordo della nave perché è vicina alle coste italiane". 

La Francia e migranti

Parole destinate senza dubbio a far discutere. Anche perché lo scorso luglio, dopo l’ennesima emergenza umanitaria nel Mediterraneo, lo stesso Macron si era dichiarato ben poco disposto ad aiutare il nostro Paese minacciando di chiudere i porti francesi:  "Non confondere rifugiati e migranti economici. Manteniamo le nostre frontiere", aveva detto il presidente francese. E ancora: per affrontare le crisi migratorie "bisogna condurre in maniera coordinata in Europa un'azione efficace e umana che ci permetta di accogliere i rifugiati politici che corrono un rischio reale perché fa parte dei nostri valori, senza però confonderli con i migranti economici e senza abbandonare l'indispensabile mantenimento delle nostre frontiere".

Né va dimenticato che a Ventimiglia, tra respingimenti e (presunti) abusi, la polizia francese non ha certo trattato con i guanti bianchi quei richiedenti asilo (spesso anche minori) che chiedevano ospitalità al di là delle Alpi.

Portavoce di En Marche: "La linea dell'Italia fa vomitare" | Video

(Video Public Senat)

Caso Aquarius, Madrid: "L'Italia rischia sanzioni"

Ma il portavoce di En Marche non è stato l’unico politico europeo ad attaccare Salvini e l’esecutivo per il caso Aquarius. Critiche arrivano anche dalla Spagna con la neo-ministra della Giustizia Dolores Delgado che avverte: "Non è questione di buonismo o generosità, ma di diritto umanitario. Ci possono essere responsabilità penali internazionali per la violazione dei trattati sui diritti umani".

Di Maio: "I francesi? Parlano proprio loro..."

E il governo? Com'era lecito aspettarsi l'esecutivo giallo verde non le manda a dire.  "Proprio loro parlano...". Cosi' Luigi Di Maio, interpellato dai cronisti davanti a Montecitorio, ha risposto alle critiche mosse dal presidente Macron alla politica sull'immigrazione del governo italiano.

Più tardi il vicepresidente del consiglio ha replicato anche su Facebook: "Francia e Spagna hanno chiuso i loro porti da tempo - ha scritto Di Maio -. La Spagna ha praticato addirittura i respingimenti a caldo che sono stati anche condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La Francia respinge quotidianamente i migranti a Ventimiglia e tutti ci ricordiamo cosa è successo qualche mese fa a Bardonecchia. È imbarazzante che oggi i rappresentanti di questi Paesi vengano a farci la morale soltanto perché chiediamo a tutti i nostri partner europei di condividere con l'Italia diritti, doveri e solidarietà". 

E ancora: "Anziché sprecare fiato bisogna adoperarsi subito per distribuire i migranti che arriveranno durante l'estate in tutta Europa e modificare il prima possibile il Regolamento di Dublino. In Italia - conclude il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico - c'è un nuovo governo e niente sarà più come prima".

La replica di Palazzo Chigi: "Non accettiamo lezioni ipocrite"

Nel tardo pomeriggio è arrivata anche la replica di Palazzo Chigi: "Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo", si legge in una stampa. "L'Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte". 

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Il Pd 'si schiera' con Francia e Spagna: parole che "fanno male"

Ma il Pd, per bocca del deputato Michele Anzaldi, non ci sta a correre in soccorso del governo. Anzi. "Ascoltate le osservazioni della ministra spagnola della Giustizia Dolores Delgado sulla vicenda della nave Aquarius e l'ipotesi da lei avanzata di una violazione delle convenzioni e dei trattati internazionali da parte dell'Italia'', scrive il deputato del Partito democratico postando il video dell'intervista alla ministra spagnola.

''Al di là di ogni valutazione politica - ha detto ancora Anzaldi - uno sguardo ai media internazionali porta a una sola conclusione: l'immagine di Paese generoso, umano, rispettoso delle leggi del mare e dei trattati internazionali che l'Italia si è guadagnata negli anni attraverso un'esemplare attività di accoglienza viene in queste ore scalzata da un'altra immagine, molto meno positiva'', prosegue Anzaldi che conclude: "Le osservazioni della ministra Delgado e di Macron fanno male. E devono farci riflettere''.Le ultime notizie sull'Aquarius

Le ultime notizie sull'Aquarius

Intanto la nave Aquarius è ancora ferma al largo di Malta. "Siamo a ventisette miglia a Nord Est di Malta, abbiamo ricevuto questa mattina dei rifornimenti da parte di una nave italiana e abbiamo anche ricevuto la conferma scritta dal MRCC di Roma che il nostro rapporto safety sarà a Valencia – ha detto questa mattina ad Agorà, su Rai Tre, un’attivista a bordo dell’Aquarius – le condizioni meteo nei prossimi giorni vanno a deteriorarsi per cui non potremo affrontare questo trasporto con tutte le persone a bordo. La soluzione che è stata individuata da Roma è di affidare 500 dei nostri soccorsi alla nave Dattilo della Guardia Costiera e a una nave della Marina di cui non sappiamo ancora l’identificativo".

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