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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tragico epilogo / Brindisi

Aris Barletta trovato morto in mare: era scomparso da due giorni

Intorno alle ore 11.30 di oggi il drammatico epilogo delle ricerche del 27enne. La tragica scoperta fatta dai sommozzatori nei pressi dei Cantieri navali Balsano, a Brindisi. Indagano i carabinieri

BRINDISI – Il corpo è stato trovato privo di vita, sul fondale. Intorno alle ore 11.30 di oggi (domenica 5 febbraio) è arrivato il drammatico epilogo delle ricerche di Aris Barletta, il ragazzo di 27 anni di cui da più di un paio di giorni non si avevano notizie. Il cadavere è stato individuato nel Seno di ponente del porto di Brindisi, fra i Cantieri navali Balsamo e la foce di Canale Cillarese, in prossimità di un ponticello per l’attraversamento pedonale. La tragica scoperta è stata fatta dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che fin dalle prime luci di oggi perlustravano con cura quell’area. Le operazioni di recupero della salma, già riaffidata ai familiari, sono partite immediatamente. 

Aris Barletta

Aris era stato visto per l’ultima volta proprio nella zona dei cantieri. Sono da appurare le circostanze in cui sia finito nelle acque gelide del porto. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Brindisi, che nella giornata di ieri hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere della zona.

I genitori di Barletta avevano sporto denuncia di scomparsa la sera di venerdì (3 febbraio). A stretto giro si è era attivato il pianto provinciale di ricerca di persone scomparse coordinato dalla prefettura di Brindisi. Le acque del porto sono state monitorate dalle motovedette della Guardia Costiera della Capitaneria di porto e dai gommoni dei sommozzatori dei vigili del fuoco. In azione anche gli operatori polivalenti di salvataggio in acqua della Croce Rossa Italiana, figura inquadrata nei soccorsi speciali. 

Un operatore della Croce Rossa

Le ricerche hanno interessato tutto lo specchio d’acqua del porto interno.. Per la mattinata odierna era atteso, da un’altra regione, l’arrivo di uno strumento che consente di scandagliare acque non molto profonde senza provocare la movimentazione della melma che ristagna sui fondali.  Ma le ricerche sono state effettuate anche via terra, dove hanno operato i carabinieri della compagnia di Brindisi, con l’ausilio del comando della Guardia di Finanza, della sezione della Polizia stradale, del Servizio di protezione civile comunale e del coordinamento provinciale del volontari di Protezione civile. 

Gli operartori della Croce Rossa imnpegnati nelle ricerche

Nella giornata di ieri sono state acquisite le immagini riprese dalle telecamere della zona. Il sindaco Riccardo Rossi, tramite il proprio profilo Facebook istituzionale, aveva lanciato un appello alla cittadinanza.

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