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Giovedì, 28 Marzo 2024
Truffe / Cosenza

Lavoravano tre giorni al mese: arrestati undici dipendenti comunali

Per i lavoratori del comune di Pedace sono scattati i domiciliari. L'operazione coordinata dai carabinieri di Cosenza. Il piano: "Una sola persona - a turno - timbrava per tutti". L'indagine partita dalle lamentele dei cittadini

Lavorare tre giorni al mese e prendere uno stipendio da 1400 euro. Il sogno di chiunque è, o meglio era, realtà per undici dipendenti del comune di Pedace, in provincia di Cosenza.

Peccato solo che il lavoro 'dei sogni' era una truffa, "aggravata e continuativa", ai danni del comune. Per questo per gli undici lavoratori assenteisti sono scattati gli arresti domiciliari.

E' stata un'indagine dei carabinieri del comando provinciale di Cosenza a far luce sulla truffa.

La mattina dieci lavoratori su undici stavano comodamente a casa. Solo uno di loro, a turno, si recava presso gli uffici comunali per timbrare il cartellino delle presenze per tutti quanti.

Non solo. Gli undici dipendenti comunali non si limitavano solo al lavoro ordinario: con lo stesso mezzo della timbratura "uno per tutti", facevano anche il lavoro di straordinario, pesando sempre più sulle casse comunali.

L'amministrazione comunale di Pedace, sebbene informata di questa situazione, non aveva mai preso provvedimenti a carico dei dipendenti, e soprattutto non esercitava il controllo che invece avrebbe dovuto mettere in atto.

Le indagini partite a gennaio scorso hanno preso il via dopo una segnalazione dei cittadini del comune di Pedace, che si lamentavano delle lunghe file agli uffici comunali, e di pratiche che giacevano mesi e mesi sui tavoli degli impiegati restando inevase. I militari così hanno iniziato a pedinare e controllare i dipendenti. Alcuni sono stati pescati al supermercato, altri a passeggio nei comuni adiacenti, altri ancora passeggiavano per strada senza una meta prestabilita.

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