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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chieti

Lanciano, catturata la banda di rapinatori: erano già sospettati di altri furti

Preso oggi a Caserta l'ultimo della banda di romeni autori della violenta rapina ai danni dei coniugi Martelli. I tre romeni arrestati ieri erano già da tempo sotto l'attenzione dei Carabinieri che stavano raccogliendo prove per incastrarli

Erano incensurati ma sospettati di altri reati, i tre romeni arrestati ieri per la violenta rapina a Lanciano ai danni dei coniugi Martelli. Lo riporta Francesca Rapposelli che per ChietiToday ha seguito il punto sulle indagini

Ultim'ora, catturato l'ultimo rapinatore: aveva tentato di vendere uno degli orologi

In manette i fratelli Costantin Aurel Turlica, di 22 anni, Ion Cosmin Turlica (20), e il cugino Aurel Ruset (25), accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo d’armi. 

I carabinieri li tenevano sotto controllo da tempo, tanto da aver installato un Gps nell’auto che usavano, una Golf scura con targa romena, ma non erano ancora riusciti a completare il quadro probatorio che potesse individuarli in maniera inequivocabile. Ieri l'accelerazione improvvisa con il fermo avvenuto mentre i tre cercavano di allontanarsi da Lanciano e, certamente, dall'Italia.

Piccoli ladri divenuti cruenti rapinatori tanto da non esitare a picchiare e mutilare due pensionati di 69 anni, con un figlio disabile in casa. Con i bancomat sottratti a Carlo Martelli e Niva Bazzan sono riusciti a prelevare 1.990 euro prima che le carte venissero bloccace.

Lanciano, le ultime notizie dopo la violenta rapina

Martedì sera poi i tre giovani rumeni sono finiti fuoristrada in contrada Sant’Amato con la Golf su cui viaggiavano. Quando le forze dell’ordine si sono accorte che il Gps era fermo in un luogo isolato, hanno pensato che stessero per mettere a segno un’altra rapina. Così, sono arrivati per un normale intervento in caso di incidente stradale. L’obiettivo era capire le reali intenzioni dei tre presunti rapinatori. E in effetti, a bordo dell’auto c’erano le valigie, mentre uno dei tre aveva con sé 3.400 euro in contanti.

A quel punto, il procuratore Mirvana Di Serio, dopo un lungo confronto con le forze dell’ordine, ha dato il suo assenso al fermo dei tre.  Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre volevano raggiungere Chieti o Pescara, prediligendo però non l’autostrada A14, ma le strade interne, quelle di campagna che vanno verso Poggiofiorito. 

Salvini: "Devono pagare tutto"

"I tre criminali che, in attesa di pagarci le pensioni, di notte andavano a rubare, picchiare e mutilare. Spero prendano presto il loro connazionale rumeno ancora in fuga, devono pagare tutto". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Facebook, postando una foto dei tre presunti aggressori della coppia di anziani a Lanciano.

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