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Venerdì, 29 Marzo 2024
VIOLENZE SESSUALI

"Offresi lavoro come hostess": al finto colloquio le violentava

Arrestato un 61enne che già11 anni fa si era spacciato per regista ed era finito in carcere. Drogava e struprava donne dopo finti colloqui di lavoro. Incastrato da una donna carabiniere che si è finta interessata all'annuncio di lavoro su internet

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dopo essere stato già in galera per il medesimo reato i carabinieri hanno arrestato nuovamente Claudio Franciosi, 61enne romano che adescava donne in tutta Italia tramite annunci di lavoro, per poi drogarle, violentarle ed in taluni casi derubarle. Un tranello teso tramite annunci su internet nei quali prospettava alle ignare vittime la possibilità di lavorare come hostess.

DIECI VITTIME ACCERTATE - In realtà però le donne adescate, 10 i casi accertati ma destinati ad aumentare, provenienti da città del Nord Italia e bisognose di guadagnare, una volte giunte nella Capitale, incontravano il falso agente in eleganti hotel e dopo una chiacchierata preliminare, venivano drogate. In alcuni casi le vittime hanno denunciato di essere state anche violentate e derubate.

VIOLENTATORE RECIDIVO - L’arrestato non è nuovo a questo tipo di reati. Undici anni fa (il 15 novembre del 2002) Franciosi si spacciò per regista a caccia di nuove promesse del mondo dello spettacolo per poi drogare, violentare e derubare le ignare ragazze in cerca di fama che incontrava. Anche in quel caso ad incastrarlo ed arrestarlo fu una donna tenente dei carabineiri dopo essersi presentata al finto annuncio, questa volta pubblicato sui giornali cartacei per partecipare a riprese cinematografiche o a spot pubblicitari. Dopo aver trascorso diversi anni in carcere, l’impostore è tornato a colpire riciclandosi come agente di hostess.

ANNUNCI SU INTERNET - Oggi come allora, suo malgrado, è stato incastrato da una donna Carabiniere della stazione Roma Prati che si è finta interessata all’annuncio, lo ha incontrato e lo ha ammanettato. Nello specifico, nella sua nuova veste di agente, il 61enne, sotto falso nome, aveva promosso la sua attività con inserzioni pubblicate su siti internet di annunci: “hostess-accompagnatrici (…) per cene, business, serate, weekend (…) disponibili a viaggiare (…) max riservatezza”, questo era il target ricercato, ancor meglio se provenienti da altre regioni d’Italia.

CONTATTO VIA MAIL - Dopo il contatto, che avveniva rigorosamente via mail, le ragazze interessate al lavoro venivano accuratamente istruite sulle modalità con cui dovevano organizzare gli incontri con i “facoltosi clienti”: avrebbero dovuto portare con loro oli e creme per massaggi, capi di lingerie, una buona bottiglia di spumante e, soprattutto, denaro contante per le spese extra e anticipare le spese di viaggio e quelle dell’hotel.

"FACILI GUADAGNI" - E’ stato così che una 30enne di Novara e una 27enne di Milano, dopo aver risposto agli annunci in cui il truffatore garantiva "facili guadagni",  (tra 1.500 ed i 4.000 euro) si sono affidate alle "cure" del loro nuovo agente che fingendosi, allo stesso tempo, anche come cliente, le ha attirate nelle camere di due distinti hotel della Capitale per bere con loro lo spumante, furtivamente adulterato con benzodiazepine, che, in alcuni casi, offriva anche in forma polverizzata spacciandola per cocaina. Le ragazze hanno perso i sensi e al loro risveglio si sono trovate senza soldi, carte di credito, orologi ed effetti personali.

DENUNCIA AI CARABINIERI - Dopo aver denunciato il fatto ai Carabinieri della Stazione Roma Prati è scattata l’attività d’indagine, nell’ambito della quale i militari hanno scovato online un altro annuncio pubblicato dall’uomo, hanno risposto fingendo interesse e tessuto la tela in cui intrappolare il predatore.

NELLA TELA DEL RAGNO - Il Carabiniere donna si è trovata, così, a tu per tu col 61enne nella camera di un albergo della Capitale. Quando l’uomo ha preso dalla tasca due pasticche di Tavor e stava per inserirle nel bicchiere di spumante che avrebbe offerto al Carabiniere donna "sotto copertura", è scattato il blitz dei militari, appostati nelle immediate vicinanze, durante il quale il 61enne è stato ammanettato.

ALTRE OTTO VITTIME - Nel corso della perquisizione effettuata presso il domicilio del delinquente, oltre al benzodiazepine, i Carabinieri hanno sequestrato anche macchine fotografiche, fotocamere e videocamere, nonché fotocopie di documenti d’identità, cellulari, schede Sim, occhiali da sole ed effetti personali sottratti ad altre vittime. A seguito dell’attività d’indagine svolta, i Carabinieri della Stazione Roma Prati hanno rintracciato ed identificato altre 8 donne, di età compresa tra i 22 ed i 50 anni, tutte provenienti dal Nord Italia, anche loro adescate su internet dall'uomo ed incontrate presso alberghi di Roma, dove sono state poi drogate, derubate ed in diversi casi, hanno denunciato le donne, anche malmenate e violentate.

LE ACCUSE - Sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria, Claudio Franciosi è accusato di "rapina aggravata, violenza sessuale e cessione di sostanze stupefacenti psicotrope". Sono ora in corso ulteriori indagini volte ad accertare la presenza di altre donne vittime. (da Roma Today)

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