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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRONACA

Scontri in Coppa Italia: arrestato Genny 'a carogna

Il capo ultras napoletano è stato arrestato insieme ad altre quattro persone per resistenza a pubblico ufficiale e invasione di campo. Era già stato "daspato" per cinque anni

ROMA - Concorso in resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso, invasione di campo e esposizione di striscioni incitanti alla violenza. Con queste accuse le Digos delle questure di Roma e Napoli hanno eseguito cinque provvedimenti cautelari nei confronti di cinque tifosi del Napoli, tra i quali Gennaro De Tommaso, detto Genny 'a carogna. 

Il capo ultras partenopeo era diventato "famoso" per essere stato uno dei "protagonisti" della finale di Coppa Italia del tre maggio scorso tra Napoli e Fiorentina. Era stato lui, infatti, a nome di tutti i tifosi azzurri, a pretendere rassicurazioni sulle condizioni di salute di Ciro Esposito, poi morto per ferite da arma da fuoco, prima dell'inizio della gara. 

Nell’ordinanza applicativa degli arresti vengono contestati, a vario titolo, i reati di concorso in resistenza a pubblico ufficiale e altre fattispecie previste dalla normativa speciale sulle competizioni sportive, in particolare "lancio di materiale pericoloso ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive" e, solo a carico del De Tommaso, "divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce".

De Tommaso - insieme a Massimiliano Mantice, altro esponente del tifo azzurro, era stato già "daspato" per cinque anni proprio per i comportamenti tenuti prima della finale tra Napoli e Fiorentina. 

Sciarpe e lacrime: Napoli abbraccia Ciro Esposito © Nicola Clemente

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