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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Paesi Bassi

Arrestato in Olanda un boss della 'ndrangheta

Gioacchino Bonarrigo, 33 anni, di Cinquefrondi (Reggio Calabria), latitante dal luglio 2011 quando evase dai domiciliari, è stato arrestato ad Amsterdam: è considerato un elemento di spicco della cosca Bellocco operante nel Reggino e con ramificazioni in Italia e all’estero

La fuga è finita. Gioacchino Bonarrigo, 33 anni, di Cinquefrondi (Reggio Calabria), latitante dal luglio 2011 quando evase dai domiciliari, è stato arrestato ad Amsterdam . Bonarrigo è considerato un elemento di spicco della cosca Bellocco operante nel Reggino e con ramificazioni in Italia e all’estero:è accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. L’uomo è stato arrestato dalla polizia olandese insieme ai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.  

Arrestato ad Amsterdam boss 'ndrangheta

L'arresto, di cui solo oggi per motivi investigativi viene data notizia, risale al 7 settembre. Bonarrigo, destinatario di mandato di arresto europeo da luglio 2011, era ricercato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e deve anche scontare 2 anni e 19 giorni di reclusione per reati in materia di armi e ricettazione. 

Latitante sotto false generalità

Fondamentale ai fini dell’individuazione del latitante si è rivelata l’attività di ricerca che la polizia olandese ha avviato su richiesta dei carabinieri di Reggio Calabria sotto la direzione della Dda. In particolare, dalla collaborazione tra i carabinieri e la polizia olandese e all’opera di raccordo ininterrottamente assicurata dal Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip), è emerso che il latitante, sotto false generalità, si spostava tra vari Paesi della Comunità europea, soggiornando soprattutto in Olanda. 

Due settimane fa il "blitz"

Il 6 settembre scorso, in un quartiere centrale della capitale olandese, è stata individuata l’area dove Bonarrigo aveva trovato rifugio. I servizi di osservazione, andati avanti sino al giorno dopo, hanno poi consentito di bloccare in strada il ricercato. All’operazione hanno partecipato i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio e quelli del neo-costituito Gruppo di Gioia Tauro, presenti in ogni fase, sia per l’individuazione che per il riconoscimento immediato del latitante. 

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