Camorra, arrestato l'ex parlamentare Nicola Cosentino
L'ex Pdl è stato arrestato in mattinata. In manette con lui i due fratelli e due esponenti di spicco del clan dei Casalesi. Accusati di estorsione mafiosa: avrebbero imposto la vendita dei propri prodotti petroliferi
ROMA - Estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità mafiosa. Con queste pesantissime accuse è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Caserta Nicola Cosentino, ex parlamentare del Pdl, ex deputato e sottosegretario all'Economia. In manette con lui i due suoi fratelli, Giovanni e Antonio, Pasquale e Antonio Zagaria, fratelli del capo del clan dei Casalesi. Altre sette persone sono finite agli arresti domiciliari.
Secondo quanto ricostruito dai pm, i Cosentino avrebbero imposto la vendita nel casertano di prodotti petroliferi delle loro aziende di famiglia - l'Aversana Petroli, Aversana Gas e Ip Service. In particolare "i Cosentino's" avrebbero sfruttato "rapporti stabili" con il clan dei Casalesi e si sarebbero avvalsi della compiacenza di alcuni funzionari del comune di Casal di Principe.
L'inchiesta, coordinata dai pm Antonello Ardituro, Fabrizio Vanorio e Francesco Curcio, è scattata nel 2011 e ha consentito di ricostruire l'illecita attività di gestione delle aziende d famiglia con l'uso spregiudicato di pressioni criminali. In particolare con la complicità dei due funzionari della Kuwait Petroleum la famiglia si sarebbe assicurata il "rapido rilascio di permessi e licenze per la costruzione di impianti anche in presenza di cause ostative". Nicola Cosentino e i fratelli, inoltre, scrivono i pm, "attraverso un sistema di coercizione in danno di amministratori e funzionari pubblici costringevano il comune di Casal di Principe e la Regione Campania ad adottare atti amministrativi illegittimi per impedire o rallentare la creazione di altri impianti da parte di società concorrenti".
