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Venerdì, 19 Aprile 2024
Uccisa perché libera / Reggio Emilia

Arrestato il padre di Saman Abbas, giallo sulla madre: "Inutile che la cercate"

Shabbar Abbas è stato arrestato in Pakistan per l'omicidio della figlia 18enne, scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) la notte del 30 aprile 2021 dopo che aveva rifiutato un matrimonio combinato. Invece la madre della giovane, Nazia, non si trova

La svolta c'è. Il padre di Saman, Shabbar Abbas, è stato arrestato in Pakistan per l'omicidio della figlia 18enne, scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) la notte del 30 aprile 2021 dopo che aveva rifiutato un matrimonio combinato con un cugino più grande. L'uomo è stato raggiunto due giorni fa nella zona del Punjab, in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. I tempi dell'estradizione dipendono ora dai giudici pakistani.

Al momento dell'arresto era solo e non ha opposto resistenza. La polizia federale si è avvalsa della polizia del Punjab per l'operazione. Shabbar è stato rinviato a giudizio a seguito delle indagini della Procura di Reggio Emilia e dei carabinieri in concorso con la moglie, Nazia Shaheen ancora latitante, e altri tre parenti, attualmente in carcere in Italia. "Mia moglie non è più in Pakistan, è partita per l’Europa. È inutile che la cercate…": queste sarebbero state le prime parole dette alla polizia da Shabbar Abbas. per proteggere la moglie Nazia Shaheen. I due erano fuggiti in Pakistan il 1 maggio 2021, partendo da Malpensa. Sono entrambi accusati di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere in concorso con altri tre parenti, uno zio e due cugini di Saman che invece si trovano in carcere in Italia.

Inizialmente si era detto che Shabbar fosse stato fermato dalla polizia del Punjab a causa di una presunta frode ai danni di un connazionale. In realtà già ieri l'uomo era stato raggiunto in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. Shabbar Abbas viene ora trasferito a Islamabad: lì lo attende la red notice dell’Interpol, che arriva in seguito al mandato di cattura internazionale; è accusato assieme a Nazia, al fratello Danish Hasnain (considerato l'autore materiale dell'omicidio) e ai nipoti, Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq (scovati e ammanettati uno in Francia e l’altro in Spagna), dell'omicidio della 18enne Saman. Nei confronti dei due coniugi latitanti l'allora ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva firmato la richiesta di estradizione.

Il cadavere della povera ragazza non è mai stato ritrovato, nonostante ricerche incessanti portate avanti con le più moderne tecnologie. Le dichiarazioni del giovanissimo fratello di Saman, varie intercettazioni e alcune immagini delle telecamere di sorveglianza dell'azienda agricola in cui gli Abbas vivevano, sono considerate materiale sufficiente per sostenere l'accusa al processo che inizierà a Reggio Emilia il 10 febbraio 2023.

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