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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca / Roma

Arrestato Paolini: portava minorenni in una cantina per sesso

Portava ragazzini in cantina e li riprendeva con una telecamera. Arrestato il noto 'disturbatore televisivo' dai carabinieri di Roma. La denuncia partiva da Riccione

Nell'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Alessandrina Tudino, su richiesta del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del pm Claudia Terracina, Gabriele Paolini, 39 anni, noto 'disturbatore' dei collegamenti in diretta dei giornalisti televisivi, è accusato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con i due giovani italiani, ripresi con una videocamera. Un altro minore, di origine romena, sarebbe stato ripreso nudo mentre Paolini gli proponeva di avere un rapporto sessuale con lui. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, che hanno anche sequestrato la cantina dove, secondo quanto emerso dalle indagini, si sono svolti i fatti.

Al momento sembra che i giovanissimi avessero rapporti occasionali con il disturbatore televisivo, per 'racimolare' qualche soldo. E' escluso che si prostituissero in maniera sistematica. Affidati alle famiglie, i tre ragazzi non sono stati ancora ascoltati dagli inquirenti che nei prossimi giorni chiederanno l'autorizzazione del giudice tutelare.
In quell'occasione, assistiti anche da uno psicologo, spiegheranno i fatti. Invece attualmente il disturbatore televisivo è stato trasferito nel carcere Regina Coeli.

Le indagini sono scattate da una denuncia presentata dai titolari di un laboratorio fotografico di Riccione. A insospettire, alcuni file inviati per via telematica da un punto vendita di via Nomentana a Roma, per essere stampati. Quei file, spiegano gli investigatori, ritraevano scene di sesso tra Paolini e alcuni ragazzi che sembravano minorenni. A quel punto, i carabinieri di Riccione hanno informato i colleghi romani di via in Selci che hanno avviato approfondimenti sulla vicenda.

Il Nucleo investigativo di Roma ha accertato che i file fotografici erano stati consegnati per la stampa personalmente dallo stesso Gabriele Paolini, che si era servito del punto vendita di via Nomentana anche per la masterizzazione su DVD di alcuni video amatoriali da lui realizzati, che non erano ancora stati cancellati dal server informatico del laboratorio fotografico.

I file digitali sono stati sequestrati e analizzati. E' emerso che "i video ritraevano - informano in una nota i carabinieri - scene di sesso tra Paolini e vari ragazzi adolescenti che venivano indotti al compimento degli atti sessuali, dietro promessa di pagamento di somme di denaro e che erano consapevoli di essere video ripresi".

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