Firenze, arrestati gli autori dellʼattentato di Capodanno
Gli arrestati sarebbero cinque militanti anarchici: l'accusa ipotizzata è tentato omicidio. Altri tre arresti per la molotov lanciata a una caserma dei carabinieri ad aprile
Cinque militanti anarchici sono stati arrestati dalla Digos di Firenze e dal Servizio centrale antiterrorismo della Polizia di Stato per il tentato omicidio dall’artificiere Mario Vece. I fatti riguardano l’attentato di Capodanno a Firenze provocato da un ordigno infilato tra le maglie della saracinesca della libreria ‘Il Bargello’ vicina a Casapound.
La deflagrazione colpì in pieno l'artificiere della questura di Firenze che si era appena avvicinato - era in giro con una pattuglia che aveva notato l'involucro inserito nella serranda - e aveva cominciato ad esaminare la bomba. L'ordigno aveva un timer. Nell'attentato Mario Vece ha perso l'occhio destro e ha subìto l'amputazione della mano sinistra.
Due arresti a Roma e a Lecce, mentre altre tre persone sono state arrestate dalla Digos della Questura di Firenze, congiuntamente al Ros dell’Arma dei Carabinieri, per il precedente attacco del 21 aprile 2016 a colpi di molotov alla Stazione dei Carabinieri di Rovezzano-Firenze.
I provvedimenti di fermo - si legge in una nota dei carabinieri - sarebbero motivati da "consistenti indizi a carico degli anarchici arrestati per il confezionamento e il porto di un micidiale ordigno esplosivo che ha provocato le lesioni gravissime al Sovrintendente della Polizia di Stato Mario Vece". Analogamente sarebbero emersi gravi indizi per i tre militanti arrestati per il porto ed il lancio degli ordigni incendiari alla caserma dei Carabinieri.