Riciclaggio e movimenti finanziari illeciti: 34 arresti
Grazie ad un finanziere infiltrato, le Fiamme Gialle sono riuscite ad arrestare 34 persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio. A capo della banda Gianni Lapis, ex prestanome di Ciancimino
PALERMO - Maxi operazione della guardia di finanza, con ventidue persone arrestate e altre dodici costrette ai domiciliari per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e attività finanziaria abusiva.
Tanti i "volti noti" coinvolti. Dal conosciuto tributarista palermitano Giani Lapis, considerato il "capo" dell'organizzazione, al giudice del Tar del Lazio, Franco Angelo Debernardi. Fra i fermati anche numerosi avvocati e due carabinieri i quali, secondo l'accusa, avrebbero svolto un ruolo importante in operazioni illecite di cambio valuta.
La posizione più delicata è quella di Lapis, già ritenuto in passato prestanome dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, e considerato il riferimento di tutta la banda. L'organizzazione, scoperta grazie ad un finanziere infiltrato, operava in Italia e anche all'estero con violazione valutarie in titoli e movimentazioni finanziarie illecite. (da PalermoToday)