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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Estorsioni per l'avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto: 26 arresti

Le accuse vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’estorsione, passando per la detenzione di armi, il favoreggiamento di latitanti e procurata inosservanza della pena

Avevano deciso di giocare d'anticipo chiedendo il pizzo sull'avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina ancora da iniziare.

Ventisei persone sono state fermate in un'operazione congiunta dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria: i fermati stavano iniziando a chiedere tangenti per l'avvio dei lavori.

Secondo la Direzione distrettuale antimafia che ha emesso le ordinanze, sarebbero i fiancheggiatori del boss Domenico Condello, arrestato nel 2012 dopo oltre vent'anni di latitanza. L'inchiesta ha permesso anche di scoprire gli assetti attuali delle associazioni criminali collegate al boss che operano nell'area metropolitana del capoluogo calabrese. Cosche che erano dedite soprattutto alle estorsioni e che esercitavano - secondo gli investigatori - una pressione asfissiante nei confronti di commercianti, imprese, associazioni.

Le accuse vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’estorsione, passando per la detenzione di armi, il favoreggiamento di latitanti e procurata inosservanza della pena.

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