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Giovedì, 28 Marzo 2024
Criminalità / Reggio Calabria

Appalti manipolati, 9 arresti a Reggio Calabria

Operazione "Ceralacca" della Guardia di Finanza. In carcere cinque funzionari pubblici con l'accusa di aver favorito quattro imprenditori in gare pubbliche

Manipolazione di appalti pubblici. Il tutto con la complicità di alcuni funzionari. La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha così eseguito questa mattina nove ordinanze di custodia cautelare in carcere e sequestrato beni per 8 milioni di euro. 

L'operazione del Nucleo di polizia Tributaria di Reggio Calabria denominata "Ceralacca", con oltre 150 militari impegnati, sta proseguendo con perquisizioni in provincia di Catanzaro, Cosenza e Crotone. Non solo Calabria però. Perquisizioni sono state svolte anche a Milano e Sondrio. Le accuse a carico degli indagati sono di associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti, corruzione e rilevazione di segreto d'ufficio.

Tra gli arrestati, spiccano i funzionari di una società a capitale misto, la Sorical, che gestisce le risorse idriche della Regione, e quattro imprenditori. Stando a quanto emerge dalle prime notizie, i funzionari pubblici avrebbero consentito agli imprenditori di accedere alla cassaforte in cui venivano custodite le offerte delle ditte che partecipavano alle gare d'appalto.

Sembra addirittura che agli imprenditori veniva concesso di portar fuori dagli uffici le carte per avere tutto il tempo di studiarle. E dopo aver rimosso la ceralacca dalla busta, questi potevano controllare le offerte concorrenti, inserendo così la propria sulla base delle altre cifre.

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