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Sabato, 20 Aprile 2024
CRONACA / Firenze

Ashley Olsen, il mistero del cellulare sparito: "Forse è la chiave di tutto"

Nelle chat di WhatsApp e Facebook potrebbero esserci elementi determinanti per risolvere il giallo della morte della ragazza americana strangolata a Firenze

FIRENZE - E' ancora un giallo la morte di Ashley Olsen, la ragazza americata trovata strangolata nel suo monolocale a Firenze.

IL MISTERO DEL CELLULARE - Si cerca intanto il cellulare, sparito dall'abitazione in via Santa Monaca. In quel telefonino potrebbe esserci la chiave per svelare il mistero della sua morte. Al suo interno infatti ci sarebbero chat di WhatsApp e Facebook, che conterrebbero elementi fondamentali per risalire agli ultimi contatti della ragazza: quei messaggi non vengono memorizzati sui tabulati telefonici, su cui la polizia postale sta effettuando verifiche. Appare infatti quasi certo che Ashley Olsen conoscesse il suo assassino, a cui ha aperto la porta.

L'AUTOPSIA - I primi responsi dell'autopsia hanno confermato il decesso per strangolamento, mentre sul cadavere sono stati eseguiti i prelievi per l'esame tossicologico e i tamponi per accertare se prima della morte ci sia stato un rapporto sessuale. "Tutti i prelievi serviranno anche per un'eventuale estrazione del Dna da confrontare poi con il presunto assassino", scrive Adnkronos.

LE INDAGINI - La polizia intanto sta effettuando accertamenti sulle ultime persone incontrate da Ashley Olsen al night club Montecarla, un punto di ritrovo per molti giovani, soprattutto stranieri, dove la ragazza si era recata nella notte tra giovedì e venerdì in compagnia di alcune amiche.

L'ALIBI DEL FIDANZATO - Il ragazzo di Ashley, Federico Fiorentino, nel pomeriggio di lunedì 11 gennaio è tornato a casa, dopo aver passato molte ore in Questura. Come ricorda FirenzeToday, lui ed Ashley avevano litigato e successivamente per ben tre giorni non si erano mai sentiti, per questo preoccupato si è recato a casa della fidanzata, con la padrona dell'appartamento, per poi trovarla morta. Agli inquirenti avrebbe detto di averla trovata nuda sul letto e di aver cercato di rianimarla - per questo motivo l'avrebbe spostata nel centro della stanza - e di aver subito chiamato il 118. Per il momento la versione convince gli inquirenti.

"PAGHERA' PER QUESTO" - Fiori, scritte e cuori stilizzati in rosso sui muri e sul campanello sono intanto comparsi sul portone di via Santa Monaca. Tra i cuori ed i messaggi d'affetto si legge anche una scritta "He's guilty. He will pay for", "Lui è colpevole. Pagherà per questo". (da FirenzeToday)

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