rotate-mobile
Mercoledì, 29 Marzo 2023
Malasanità / Arezzo

Incinta nonostante l'intervento per non avere più figli: asl condannata a mantenere la bimba

L'azienda sanitaria dovrà provvedere al suo mantenimento fino al compimento del 25esimo anno di età

Il tribunale di Arezzo ha condannato l'azienda sanitaria Toscana Sud Est a mantenere la bambina nata da una donna che aveva deciso di sottoporsi alla chiusura delle tube per evitare ulteriori gravidanze. La madre, dopo il terzo parto, aveva optato per la contraccezione chirurgica per scongiurare la nascita di un ulteriore figlio, Due anni dopo l’intervento, effettuato presso l’ospedale di Grosseto, ha scoperto di essere nuovamente incinta.

Nove anni dopo la nascita della bimba la Asl, citata in giudizio dai genitori, è stata condannata a risarcire la coppia. Dovrà provvedere al mantenimento della figlia fino al compimento del suo 25esimo anno di età con 450 euro al mese, per 135mila euro complessivi. "Alla paziente rimasta incinta nonostante l’intervento di sterilizzazione tubarica – spiega il tribunale - non può essere richiesto di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza per evitare il danno conseguente agli oneri del mantenimento del figlio, perché la scelta di interrompere la gravidanza è una scelta personalissima della gestante, che involve considerazioni di carattere morale e religioso, non scevra da un notevolissimo carico di sofferenza psicologica".

Continua a leggere su Today.it

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incinta nonostante l'intervento per non avere più figli: asl condannata a mantenere la bimba

Today è in caricamento