Truffa al Comune di Sanremo: arrestati 35 dipendenti assenteisti
Maxi operazione della procura di Imperia con le fiamme gialle. Nella truffa sono coinvolti più di un terzo di dipendenti. "La Gdf ha accertato un sistema scellerato", ha detto il sostituto procuratore che ha coordinato l'inchiesta
C'era perfino chi andava a fare regolarmente canottaggio durante tutto il turno di lavoro, segnandosi sfacciatamente anche lo straordinario. Ma c'era anche chi timbrava o si faceva timbrare il cartellino da colleghi compiacenti e poi si allontavana dall'ufficio per andare al bar o a fare altre commissioni.
Sono alcuni dei casi accertati dalla Guardia di Finanza nell'operazione "Stachanov", che ha portato all'arresto di 35 dipendenti del Comune di Sanremo, finiti ai domiciliari, mentre altri 71 sono stati denunciati per truffa aggravata dai danni dello Stato. Tra gli indagati, come ricorda il Corriere, c'è anche un vigile urbano. Per loro le accuse vanno dalla truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato al falso in atto pubblico per casi di assenteismo e indebito utilizzo del cartellino identificativo.
Il comune di Sanremo ha 528 dipendenti dislocati su 21 sedi comunali distanti tra loro, e con possibilità di timbrare l'entrata in una sede e l'uscita in un'altra a prescindere da dove si presta servizio. Nella complessa attività nella lotta all'assenteismo nel pubblico impiego, le fiamme gialle hanno posto sotto controllo 271 dipendenti comunali, riscontrando diffuse irregolarità su un totale di 196 dipendenti con una incidenza del 72% del totale, 82 dei quali sono stati ritenuti colpevoli di condotte illecite di minore gravità. Le indagini sono state condotto inizialmente con una serie di pedinamenti, per passare a sistemi di videosorveglianza per controllare i dipendenti.
"La Gdf ha accertato un sistema scellerato. È mai possibile che all’interno di un ufficio non ci si avveda di una situazione così grave?", ha affermato il sostituto procuratore di Imperia, Maria Paola Marrali, che ha coordinato l'inchiesta. "L’obbiettivo è stato raggiunto in modo esemplare. È la fine di un malcostume che andava avanti da tempo", ha precisato.
Nell'ambito dell'inchiesta, avviata dalla Procura di Imperia nell'aprile del 2013, è stata inoltre notificata la misura cautelare dell'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria ad altri 8 lavoratori.
