"Non sono un terrorista, denuncio tutti": parla Atef Mathlouthi, il tunisino ricercato
"Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!". L'uomo è stato rintracciato da "Chi l'ha visto?" in Tunisia. Era ricercato da sabato per una segnalazione su possibili attentati a Roma
Non ci sta Atef Mathlouthi, il tunisino ricercato da sabato per una segnalazione su possibili attentati a Roma.
"Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!". L'uomo è stato rintracciato da "Chi l'ha visto?" in Tunisia.
Era stata una lettera anonima, recapitata all'ambasciata a Tunisi, a indicare la sua presunta intenzione di compiere atti di terrorismo nel nostro Paese. Sulle sue tracce i carabinieri e, a seguito della diffusione dell'allarme, anche le altre forze dell'ordine.
La foto segnaletica del 41enne tunisino, sospettato di essere un islamista radicale, era stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio, scrive RomaToday.
"Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!": #chilhavisto rintraccia in Tunisia Atef Mathlouthi, segnalato da una lettera anonima all'ambasciata italiana #terrorismo #Roma pic.twitter.com/3UMJSEWy1e
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) 25 marzo 2018