Aurora, una ragazza di 19 anni, è stata salvata all'ospedale Molinette della Città della salute di Torino grazie al trapianto multiplo di cuore e due polmoni in Ecmo. L'Ecmo, ossigenazione extracorporea a membrana (extra corporeal membrane oxygenation), è una tecnica che supporta le funzioni vitali mediante circolazione extracorporea, aumentando l'ossigenazione del sangue, riducendo i valori ematici di anidride carbonica (CO2), incrementando la gittata cardiaca ed agendo sulla temperatura corporea. Permette, in condizioni di severa insufficienza respiratoria e/o cardiaca, di mettere a riposo cuore e polmoni, "sostituendoli" con la funzione ventilatoria e di pompa.

La giovane, che per l'intervento è arrivata da Bari, è affetta da una rarissima malattia, l'ipertensione polmonare primitiva. "È una storia a lieto fine per la ragazza e per la vita da vivere che ha ancora davanti a sé - ha commentato Giovanni La Valle, direttore generale Città della salute di Torino -. Complimenti alle nostre équipe e al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza".

Per la giovane, sotto terapia con l'Ecmo e la ventilazione meccanica al Policlinico di Bari, l'unica strada percorribile era il trapianto. Con un volo speciale dell'Aeronautica militare è stata portata al centro trapianti cuore-polmone delle Molinette, da dove è partita la richiesta urgente dei tre organi. Dopo cinque giorni è arrivata la chiamata più attesa: il centro regionale trapianti ha proposto un donatore. L'équipe prelievo è volata verso Trieste per prelevare il blocco cuore-polmoni, poi la ragazza è stata sottoposta all'intervento, eseguito dai dottori Mauro Rinaldi e da Massimo Boffini.

Completate le suture, il cuore ed i polmoni nuovi hanno iniziato subito a funzionare, e la paziente è riuscita a essere svezzata dall'Ecmo. Le condizioni cliniche sono migliorate e la giovane ha iniziato nuovamente a respirare da sola.