Mestre, autobus cade dal cavalcavia e va a fuoco: 21 morti, tra cui 2 bambini. I soccorritori: "Uno strazio"
Un pullman che svolgeva servizio di navetta ha sfondato il parapetto in un tratto sopraelevato ed è precipitato al suolo incendiandosi. Una tragedia immane. A bordo c'erano cittadini di varie nazionalità. Cinque feriti sono gravi. L'assessore Boraso: "L'autista era esperto, forse un malore". Gli aggiornamenti e le immagini dal luogo della tragedia
Tragico incidente stradale a Mestre, Venezia. Un autobus con numerose persone a bordo è precipitato qualche minuto prima delle ore 20 di questa sera, 3 ottobre, da un tratto sopraelevato finendo sul sedime ferroviario che scorre a fianco della strada, dopo aver fatto un volo di almeno una decina di metri. Nel primo tratto in discesa il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto ed è caduto giù finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre. I vigili del fuoco scrivono su X (ex Twitter) che "a seguito dell’impatto il veicolo si è incendiato".
Mestre, autobus cade dal cavalcavia e va a fuoco
Il bilancio ufficiale dell'incidente del pullman avvenuto a Mestre ieri sera è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. A comunicarlo, poco prima dell'una di notte, è stato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, dopo aver ricevuto le ultime informazioni dai dirigenti sanitari. Non si conosce al momento la dinamica esatta dell'incidente, tanto meno le cause. Sembra che il pullman fosse stato noleggiato da una quarantina di turisti di un campeggio e faceva servizio di navetta tra Mestre e Marghera. Non si tratta dunque di un bus di linea come riferito in un primo momento.
La dinamica dell'incidente "sarà all'attenzione della procura" ha detto l'assessore alla Viabilità del Comune di Venezia Renato Boraso a 'Sky Tg24'. "L'autista aveva 40 anni ed era esperto. Quindi l'ipotesi più probabile è di un malore''. "Quello che è successo - ha aggiunto Boraso - ha dell'incredibile perché eravamo in una fase di discesa su un cavalcavia''.
A quanto si apprende, sono sette le vittime finora identificate. Cinque persone decedute sarebbero di nazionalità ucraina e una di nazionalità tedesca. L'autista italiano, 40enne, vittima dell'incidente a Mestre "è stato identificato" dice il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, e "stiamo procedendo'' ad avvisare i familiari. Oltre a cittadini ucraini e tedeschi a bordo ci sarebbero stati anche dei francesi.
Tra i feriti gravi c'è una donna di 50 anni con gravi ustioni e traumi in varie parti del corpo, una bambina di quattro anni che si trova in rianimazione a Padova e un altro minore elitrasportato in ospedale.
Secondo il governatore del Veneto Luca Zaia "'l'incidente è avvenuto poco prima delle ore 20 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l'autostrada A4". Il pullman è ''precipitato facendo un volo di circa 30 metri" ha detto invece al Tg1 il ministro dell'Interno Piantedosi. "Sembra fosse alimentato a metano e questo ha provocato un aggravio nello sviluppo dell'incendio. Ora la cosa più importante è il soccorso alle persone, alcuni sono in condizioni molto gravi''.
"Siamo al lavoro da ore, ora stiamo bonificando il pullman per verificare che non ci siano altre persone coinvolte" ha detto a Rainews 24, il portavoce dei vigili del fuoco, Luca Cari, parlando delle operazioni in corso a Mestre. In particolare i vigili del fuoco stanno verificando "se sotto il pullman precipitato siano finite altre vetture o passanti''. Con il passare delle ore però il timore che ci siano altri dispersi sta per fortuna venendo meno. Dopo la mezzanotte il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Venezia, Mauro Luongo, ha spiegato ai giornalisti che il mezzo è stato sollevato "per essere sicuri che non vi fossero altri corpi sotto la vettura, e non c'erano. A complicare la situazione è stato il fatto che si trattava di un bus elettrico, e che quindi le batterie hanno preso fuoco subito dopo l'impatto".
Il bus dunque era a propulsione elettrica e non a metano come avevano spiegato all'inizio diverse fonti. La polizia sta effettuando i rilievi. A quanto sembra sull'asfalto non c'erano segni di frenata. Per questo l'ipotesi più accreditata è quella del malore dell'autista, ma non si possono escludere altre cause come un colpo di sonno o un guasto al mezzo.
Zaia: "Vittime e feriti di varie nazionalità, ci sono anche dei minori"
Zaia ha parlato di "una tragedia dalle enormi proporzioni", aggiungendo che molti feriti si trovano in codice rosso e sono stati "portati in 5 ospedali del Veneto. Due minori sarebbero deceduti, due sono in gravissime condizioni. I passeggeri del bus elettrico rientravano in un campeggio di Marghera; sarebbero turisti di origine straniera" ha fatto sapere il governatore del Veneto.
''Sono al momento 4 i minori ricoverati negli ospedali del Veneto" ha detto ancora Zaia in un altro aggiornamento via Facebook, ovvero "due bambini e due ragazzi attorno ai 16 anni".
Il 118: "Con il bus rovente è difficile operare"
"Pensiamo che i 21 morti chiudano un bilancio definitivo ma è presto per dirlo". Così all'Adnkronos Paolo Rosi, direttore 118 Regione Veneto sull’incidente di Mestre. "Il bus è ancora ribaltato e soprattutto rovente per le fiamme divampate a causa di un incendio all’interno del mezzo. In queste condizioni è difficile operare. Non possiamo fare altro".
"A vedere la scena viene un malore" continua Rosi, "perché il bus è precipitato uscendo di strada su un rettilineo. Sono quattro i bambini ricoverati in ospedale, 2 quelli deceduti ma potrebbero essere di più. In molti sono senza documenti e questo fa pensare che siano minori. Ne ho viste tante nella mia vita professionale ma questa scena è davvero impressionante, è uno strazio".
I due operai che hanno aiutato ad estrarre i feriti (e salvato una bimba)
Ci sono due giovani operai Fincantieri tra gli eroi della tragedia di Mestre. I due, che lavorano nelle vicinanze, appena si sono resi conto dell'accaduto si sono precipitati sul posto per aiutare nei soccorsi e sono riusciti a liberare alcune persone che erano rimaste imprigionate nel bus precipitato dal cavalcavia. Uno dei due, Boubacar Toure, un 27enne arrivato dal Gambia per lavorare in Italia, ha raccontato al Gazzettino di aver estratto una bambina e di aver soccorso tre o quattro persone che erano a bordo e anche un cane. "Ho visto anche l'autista, era già morto" ha raccontato. "I soccorritori mi hanno detto di pensare ai vivi, ai feriti, e l'ho aiutato ad estrarre quelle persone".
Salvini: "Le vittime erano in un campeggio a Marghera"
Sulle cause dell'incidente "non si sa ancora nulla" ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a 'Cartabianca' su Rete 4. "C'è anche una ripercussione su tutto il sistema di trasporto ferroviario e quindi siamo in contatto con il Comune, con la Regione, con i Vigili del Fuoco. Pare che le vittime fossero in un campeggio a Marghera e vediamo. Stiamo lavorando. Sono giornate senza pace sulle strade".
Ripresa la circolazione ferroviaria
Intanto poco prima delle 22 è stato dato il nulla osta alla ripresa della circolazione sui primi 10 binari della ferrovia Venezia-Mestre. La circolazione sta riprendendo gradualmente con ritardi di oltre due ore.
L'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle "grandi emergenze" che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, e il richiamo al lavoro di personale di rinforzo. I feriti già evacuati da luogo dell'incidente sono stati trasportati negli Ospedali di Mestre, di Padova, di Treviso, di Mirano e di Dolo. Sul luogo del disastro sono giunte molte autoambulanze, circa una cinquantina.
"Un'immane tragedia"
"Un'immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità" dice il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. "Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole".
Che tragedia mamma mia #Mestre pic.twitter.com/7P0ECAKzLw
— Cami 🫀 (@Camillacon2elle) October 3, 2023
Anche la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, si pronuncia sul tragico evento: "Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia", è la nota della premier.
"Sono vicino alle famiglie delle vittime coinvolte nell'incidente a Mestre" scrive invece sul social X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ringrazio forze dell'ordine, Vigili del Fuoco e operatori sanitari per i soccorsi immediati. Solidarietà alla città di Venezia e all'amministrazione comunale che ha già dichiarato il lutto cittadino".
(Servizio video in alto di Sabrina Zuccato, redazione di VeneziaToday)