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Giovedì, 28 Marzo 2024
I risultati / Trento

Andrea Papi era vivo quando è stato attaccato dall'orso

Lo dicono i primi risultati dell'autopsia effettuati sul corpo della vittima

Andrea Papi era vivo al momento dell'aggressione da parte di un orso. Lo confermano i primi rilievi a seguito di operazioni peritali eseguiti presso la sala autoptica. I rilievi sul corpo di Papi, eseguiti dai consulenti indicati dalla Procura di Trento, sono terminati. È già stato dato il nulla osta alla sepoltura. Rimane da individuare l'esemplare responsabile dell'aggressione, per cui sono stati disposti gli esami sui campioni di dna prelevato, che verranno eseguiti presso i laboratori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige.

Aggiornamento: "L'orso sarà abbattuto", la decisione della Provincia

Andrea Papi aveva 26 anni ed è stato trovato senza vita nei boschi di Caldes nella notte di mercoledì 5 e giovedì 6 aprile. La Procura di Trento ha aperto un fascicolo, un atto necessario per poter andare avanti con le indagini e disporre l’autopsia sul corpo del giovane. Si tratta del modello 45, quello senza reato e senza indagati. Il quesito del pm al quale il medico legale dovrà rispondere è molto chiaro: è stato l’orso o no a uccidere Andrea Papi?

Papi sarebbe stato trascinato per un centinaio di metri nel bosco dall’animale e poi lasciato lì. Sul corpo del ventiseienne ci sono i segni dell’animale, ferite di denti e di unghie. Tra le ipotesi avanzate c’è anche quella che l’uomo possa essere stato colto da un malore prima dell’aggressione, anche se pare poco probabile, ma che deve essere presa in considerazione per non lasciare alcunché di intentato.

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