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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Lecco

Gemelli uccisi dal padre Mario Bressi a Margno: le prime verità dall'autopsia

L'autopsia sul corpo di Elena: è stata strozzata a mani nude. Mario Bressi, che dai primi accertamenti risulterebbe aver strozzato anche il figlio Diego, dopo il duplice omicidio si è tolto la vita. I due cellulari ritrovati in una campana del vetro appartenevano ai gemelli

Continuano le indagini sull'omicidio dei due gemelli di dodici anni uccisi dal loro papà Mario Bressi venerdì scorso a Margno, in Valsassina, dove erano da qualche giorno in vacanza: sarebbero stati strozzati a mani nude dal padre. Sono le prime risultanze dell'autopsia sul corpo di Elena, eseguita ieri dall'anatomopatologo incaricato dalla Procura di Lecco, Paolo Tricomi. La Procura di Lecco darà due mesi di tempo all’anatomopatologo per la consegna della relazione finale. 

Gli esami autoptici andranno avanti anche oggi con quelli di Diego e di Mario Bressi. Per quel che riguarda i due bambini gli accertamenti riguardano l'ossoide, per verificare se si sia trattato di strangolamento (in questo caso presenta una frattura) o soffocamento. Inoltre si dovrà accertare se a distanza di tre giorni siano o meno comparsi segni di pressione sui corpi dei ragazzini per capire se sono stati immobilizzati.

L'uomo, che dai primi accertamenti medico legali risulterebbe aver strozzato anche il figlio, dopo il duplice omicidio si è tolto la vita buttandosi dal Ponte della Vittoria. L'esame ha di fatto confermato quanto già ipotizzato dagli inquirenti il giorno stesso del ritrovamento dei corpi senza vita dei bambini.

Il duplice omicidio è avvenuto nel condominio 'Il castagno', nei pressi della partenza della funivia che porta al Pian delle Betulle. A trovare i corpi senza vita dei figli era stata la madre, accorsa sul posto dopo aver ricevuto un messaggio dal marito in cui lui questi le diceva che non avrebbe mai più rivisto i suoi figli. Le indagini sui pc sequestrati a Bressi dovranni appurare se si sia trattato di un gesto premeditato da tempo, un'ipotesi al momento non confermata.

C'è anche un'altra certezza: i due telefoni cellulari ritrovati in una campana del vetro in prossimità della funivia poco distante dal luogo dell'omicidio appartenevano ai gemelli: sui due dispositivi saranno eseguite delle perizie, dopodichè saranno consegnati alla madre.

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