rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Arezzo

Banca Etruria, chiuse le indagini: tutti indagati tranne il padre della Boschi

Notificato l'avviso di fine indagine a 21 persone, tra ex componenti del cda e dirigenti di Banca Etruria, tra gli altri gli ex presidente Giuseppe Fornasari e Lorenzo Rosi e l'ex direttore generale Luca Bronchi nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento dell'istituto aretino

AREZZO - La Procura di Arezzo ha concluso gli atti e notificato l'avviso di fine indagine a 21 persone, tra ex componenti del cda e dirigenti di Banca Etruria, tra gli altri gli ex presidente Giuseppe Fornasari e Lorenzo Rosi e l'ex direttore generale Luca Bronchi, nell'ambito degli accertamenti avviati per il reato di bancarotta fraudolenta. L'indagine ruota attorno all'erogazione di quasi 200 milioni di euro di finanziamenti, parte dell'inchiesta sulla principale causa di fallimento dell'istituto aretino.

Nel mirino dei magistrati coordinati dal capo della Procura di Arezzo Roberto Rossi ex componenti degli ultimi due cda di Banca Etruria e dirigenti che hanno votato a favore dell'erogazione dei crediti contestati, oppure li ha agevolati. Si tratta di denaro di cui hanno beneficiato numerose società alcune delle quali riconducibili a qualche consigliere. Da qui l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta aggravata, per alcuni indagati, dal conflitto di interessi.

Un'ipotesi di reato che la Procura non ha contemplato nei confronti di Pier Luigi Boschi, padre di Maria Elena, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, perché da vicepresidente di Banca Etruria non ha deliberato alcun finanziamento.

La Procura di Arezzo, se nessuno degli indagati avrà intenzione di sottoporsi a interrogatorio o a presentare memoria, conta di firmare la richiesta di rinvio a giudizio per tutti tra fine gennaio e i primi giorni di febbraio del prossimo anno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Banca Etruria, chiuse le indagini: tutti indagati tranne il padre della Boschi

Today è in caricamento