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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Firenze

Renzi contestato a Firenze dai risparmiatori di Banca Etruria

Al grido di "Buffone" e "Pinocchio", un gruppo di piccoli risparmiatori ha contestato il premier Matteo Renzi, a Firenze per dare il via alla campagna per il "sì" per il referendum costituzionale in programma ad ottobre

Contestazioni e proteste per il premier Matteo Renzi, a Firenze per dare il via alla compagna per il "sì" al referendum costituzionale in programma per ottobre.

Fuori dal Teatro Niccolini, ad attendere il premier c'era un gruppo di piccoli risparmiatori di Banca Etruria, che hanno accolto Renzi al grido di "buffone, "Pinocchio", esponendo cartelli con scritto: "Rimborsi totali o pioggia di azioni legali" e "Rimborsi all'80 per cento, ancora una voltra truffa".

Caso Banca Etruria, Renzi contestato dai risparmiatori a Firenze

Renzi non si è soffermato ed è entrato direttamente al Niccolini. Un'ambulanza ha raggiunto il gruppo di contestatori all'ingresso del teatro per assistere un anziano che, durante la protesta, si è sentito male. A circa centro metri dall'ingresso, dietro l'area transennata, la protesta anche circa una decina di attivisti del movimento lotta per la casa con alcuni antagonisti.

Renzi contestato a Firenze: il video delle proteste

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Parlando con i giornalisti al termine del suo intervento al Teatro Niccolini, Matteo Renzi ha ribadito la sua posizione in merito al problema delle banche salvate: "Abbiamo risolto un problema creato da altri, abbiamo salvato i correntisti". Ai contestatori, Renzi risponde sempre tramite i giornalisti: "Gli obbligazionisti subordinati? Non è un loro diritto (avere rimborsi, ndr), ma è un tentativo del governo di aiutare delle persone che si sono trovate in difficoltà, abbiamo dato una mano anche a loro".

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