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Sabato, 20 Aprile 2024
Furgoni come "arieti" / Torino

Presa la "banda delle spaccate": tre fermi, a segno almeno 30 colpi

Il gruppo agiva sulla rete autostradale piemontese, prendendo di mira soprattutto le sale slot: i "professionisti della spaccata" utilizzavano mezzi pesanti per devastare i locali e poi portare via beni e denaro

Sono stati individuati e fermati i tre presunti autori di numerose "spaccate" avvenute nelle sale slot sulla rete autostradale in Piemonte. Gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale ''Piemonte e Valle d'Aosta'' di Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale, hanno svolto indagini accurate al fine di identificare tre uomini che si ritiene abbiano costituito un gruppo criminale di veri e propri ''professionisti delle spaccate''.In molti casi, gli obiettivi delle condotte predatorie del gruppo erano macchinette videopoker e cambiamonete. Gli autori dei furti non si limitavano a sottrarre beni e denari, ma, in molti casi, hanno devastato i locali, distrutto le vetrine, così da provocare ingenti danni alle persone offese. Sono almeno una trentina i colpi attribuiti in ipotesi di accusa al ''gruppo''.

Presa la "banda delle spaccate"

Da segnalare che gli autori delle condotte predatorie, quando si sono trovati davanti terze persone, non hanno esitato ad attuare condotte violente e minacciose nei loro confronti, pur di portare a segno i colpi. Sono contestate anche due rapine perpetrate l'una il 23 maggio scorso presso la sala slot ubicata nell'Area di Servizio Beinasco Sud -sul Raccordo autostradale Torino - Pinerolo (oggetto di ''spaccata'' per ben tre volte in un mese), l'altra, il 9 giugno scorso, nel centro abitato di Genola (Cuneo). Molti dei furti attenzionati sono stati particolarmente gravi per i danni provocati; per esempio, nella notte del 25 maggio scorso, per attuare il furto ai danni della sala slot Sisal MatchPoint di Santena, gli autori hanno utilizzato uno scuolabus ed un furgone appena rubati come ''arieti'' per sfondare le vetrine del locale.


(Il servizio di Gioele Urso - TorinoToday)

A seguito di un'accurata attività info-investigativa che si è avvalsa dell'uso delle intercettazioni, di numerosi servizi di appostamento, pedinamento e di un attento e meticoloso lavoro di analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installate presso i diversi esercizi commerciali, sono stati identificati tre uomini rumeni. L'attività, durata alcuni mesi, è stata complessa perché gli autori dei reati hanno operato sempre travisati e facendo attenzione a non lasciare alcuna traccia utile alla loro identificazione.

Fermati tre uomini

A carico dei tre uomini rumeni, a seguito degli elementi raccolti dagli investigatori nella fase delle indagini preliminari e visto l'evidente pericolo di fuga, la Procura di Torino ha ritenuto necessario intervenire emettendo un provvedimento di fermo che i poliziotti hanno eseguito nella prima mattinata del 21 giugno dopo il rientro dall'ennesimo furto compiuto nella nottata. Sequestrato anche diverso materiale di provenienza illecita e, nelle abitazioni dei fermati, sono stati rinvenuti abiti, indumenti ed effetti personali indossati durante le spaccate. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati altresì svariati veicoli, tutti provento di furto, utilizzati per le scorribande notturne, tra cui anche la ''Ford Kuga'' rubata circa un anno fa ai danni di un autosalone di Bra (Cuneo), insieme ad altre 2 autovetture e 2 coppie di targhe. Dopo la convalida dei fermi, per tutti i componenti della banda, il Gip ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale ''Lo Russo e Cutugno'' di Torino.

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