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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso

Il ministero cerca artisti, ma per lavorare gratis

Protesta dopo l'avviso pubblico del ministero dei Beni culturali: il Mibact cerca artisti per iniziative culturali, a titolo gratuito e con spese a carico. La replica "Con quale coraggio"?

ROMA - E' tutto scritto in un bando pubblico del ministero dei Beni culturali, presieduto da Dario Franceschini: per promuovere un'iniziativa del ministero stesso, il Mibact cerca artisti disposti a lavorare gratis, pagando di tasca propria la polizza assicurativa (obbligatoria) e i diritti Siae. Un'iniziativa che sta suscitando non poche polemiche.

IL BANDO MINISTERIALE - Il bando è rivolto a persone "singole o associate (associazioni culturali, singoli artisti, complessi) per la realizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, letteratura, etc.) presso i luoghi di eccellenza della cultura", in occasione della manifestazione nazionale "Notti al Museo". Ecco i "presupposti" del bando del Mibact: scopo dell’iniziativa - si legge nell'avviso - è di promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi della cultura statali più significativi, contribuendo, altresì, a potenziare l’offerta in occasione delle aperture notturne e ad attrarre, di conseguenza, un numero più ampio di visitatori attraverso altre espressioni d’arte. L'idea è quella di valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale, invogliando le visite a musei, pinacoteche e monumenti estendendo l'apertura delle sedi alle ore serali (dalle 20 alle 22) e arricchendo l'offerta con performance artistiche.

LA LETTERA - Iniziativa ammirevole, certo. Eppure c'è chi esprime il proprio dissenso. Michele Spellucci, ad esempio, è un maestro violoncellista e ha scritto una lettera pubblica al ministro Dario Franceschini e ad Anna Maria Buzzi, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. Ecco alcuni passaggi salienti della lettera:

Gentilissimo Ministro Dario Franceschini,
Gentilissima Dottoressa Anna Maria Buzzi,
Mi chiamo Michele Spellucci, sono un violoncellista, diplomato nel mio strumento con buoni voti al Conservatorio di Milano. Mi posso definire quindi a pieno titolo un operatore dello spettacolo o operatore culturale che dir si voglia. Data la attuale, terribile situazione economica generale italiana ed in particolare le tragiche condizioni in cui versa la cultura nel nostro paese, ho accolto con un guizzo di entusiasmo la notizia della pubblicazione di un bando da parte del Mibact per animare con eventi culturali la manifestazione “Notti al museo”. Sembra essere davvero allettante e promettente ed il mio animo artistico si entusiasma al solo pensiero di poter proporre una serie di attività culturali in un progetto che condivido. Quindi scarico il bando e lo scorro con attenzione.

Il punto due del bando, secondo il signor Spellucci, comincia a riservare le prime sorprese:

Il presente avviso è rivolto a persone fisiche e giuridiche che intendano realizzare eventi culturali a titolo gratuito in favore del Ministero, ad esclusione di organizzazioni partitiche o politiche. Passi che i tempi sono bui per tutti, c’è la crisi e se non si investe sulla cultura, la cultura sarà destinata a morire. Passi anche che io son uno dei primi a sostenere che non si debba aspettare lo Stato per fare cultura perché lo Stato non ha nessun interesse alla diffusione della cultura stessa. Passi che da anni ormai ho deciso di mantenermi con un altro impiego e di dedicare tutto il mio tempo libero alla diffusione culturale a titolo completamente gratuito. Ora però da cittadino onesto, che vanta il regolare pagamento delle tasse, mi aspetterei che fosse il Vostro Ministero a cominciare ad investire in questa benedetta cultura e non che Voi dopo anni di insofferenza e di tagli e di totale apatia richiediate a me e a tutti coloro che con la cultura lavorano e tentano di sopravvivere di sponsorizzare a titolo gratuito i Vostri eventi per “potenziare l’offerta” e “attrarre un numero più ampio di visitatori

Ma qui arriva quella che il maestro Spellucci definisce "un’incredibile ed amara sorpresa":

L’articolo 6 punto 1 recita: “il proponente dichiara di essere in possesso di adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per danni a persone e cose, esibendone copia a richiesta dell’Amministrazione”. Punto comprensibile, non sia mai che con il mio strumento inciampi su una statua del Canova distruggendo il patrimonio artistico che va valorizzato. Però questo fa sì che per collaborare con il Vostro Ministero, non solo sarei costretto a lavorare per la gloria, ma sarei costretto anche a farmi carico della stipula un’assicurazione privata. Quindi passiamo dal volontariato alla sponsorizzazione. Ma non finisce qui, purtroppo. Articolo 6 punto 2: “il proponente si impegna ad osservare tutte le norme che disciplinano la realizzazione di eventi, attività culturali, spettacoli da svolgersi in luogo in pubblico e/o aperto al pubblico”. 

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