Un vero esercito i 'barboni' italiani: oltre 50mila i senza fissa dimora
Secondo l'Istat i clochard sono circa 3mila in più del 2011. E rispetto al passato cresce anche la durata della condizione di senzatetto
Sono 50.724 le persone senza dimora che, a novembre e dicembre 2014, hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna. L'ammontare corrisponde al 2,43 per mille della popolazione, valore in aumento rispetto a tre anni prima quando era il 2,31 per mille (47.648 persone). E' quanto stima l'Istat.
Circa i due terzi delle persone senza dimora (68,7%) dichiarano di essere iscritte all'anagrafe di un comune italiano, valore che scende al 48,1% tra i cittadini stranieri e raggiunge il 97,2% tra gli italiani.
Rispetto al 2011, vengono confermate anche le principali caratteristiche delle persone senza dimora: si tratta per lo più di uomini (85,7%), stranieri (58,2%), con meno di 54 anni (75,8%) - anche se, a seguito della diminuzione degli under34 stranieri, l'età media è leggermente aumentata (da 42,1 a 44,0) - o con basso titolo di studio (solo un terzo raggiunge almeno il diploma di scuola media superiore).
Cresce rispetto al passato la percentuale di chi vive solo (da 72,9% a 76,5%), a svantaggio di chi vive con un partner o un figlio (dall'8% al 6%); poco più della metà (il 51%) dichiara di non essersi mai sposato.
Anche la durata della condizione di senza dimora, rispetto al 2011 si allunga: diminuiscono, dal 28,5% al 17,4%, quanti sono senza dimora da meno di tre mesi (si dimezzano quanti lo sono da meno di 1 mese), mentre aumentano, le quote di chi lo è da più di due anni (dal 27,4% al 41,1%) e di chi lo è da oltre 4 anni (dal 16% sale al 21,4%).