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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il rito / Trento

Alice è la prima battezzata con rito civile

La celebrazione si è svolta in municipio

Si è celebrato nei giorni scorsi a Massimeno, provincia di Trento, il primo battesimo civile istituzionale con protagonista la piccola Alice, assieme a mamma e papà.

Ma c’è un evidente significato che va oltre la celebrazione avvenuta in municipio. A spiegarlo è Alessandro Giacomini, consigliere di Massimeno. “Questa giornata è stata un’opportunità per inaugurare una nuova pratica di gentilezza rivolta ai nuovi nati. Faccio inoltre presente che tale veste ufficiale, nell’offrire il benvenuto nella comunità al nuovo nascituro è unica in Trentino. Ovviamente la soddisfazione è immensa, il tutto fa seguito alla mia presa di posizione, con risonanza mediatica nazionale, nel vietare il battesimo religioso ai neonati” spiega Giacomini.

Come funziona un rito civile

Ma come funziona, esattamente, un battesimo civile? Il rito si svolge nelle sale ufficiali comunali con una presentazione iniziale, come avviene già in alcuni stati del nord Europa. Il sindaco stesso consegna alla famiglia un vademecum dei diritti del neonato, ad esempio la carta Europea dei diritti per l'infanzia. Si tratta in altre parole di una presentazione del bambino alla società e di una consegna ai suoi diritti.

Ancora Giacomini: "È mia intenzione, con l'associazione Uaar di cui sono il responsabile per il Trentino, sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali affinché inseriscano nello statuto di ogni comune la procedura di benvenuto nella comunità a ogni nato, consegnando ai genitori la carta per i diritti dell'infanzia".

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