La benzina vale oro: occhio al furto col 'succhio'
Con il prezzo orma al massimo storico, aumentano i casi di furti di carburante da moto e automobili. Intanto il governo studia la 'sterilizzazione' dell'Iva
Con il costo della benzina che ha sfondato i due euro al litro il fenomeno del 'succhio' di carburante inizia ad assumere proporzioni inquietanti. In due giorni, a Roma, i carabinieri hanno arrestato tre persone che rubavano benzina dai serbatori di automobili e motorini per riempire taniche e rivendere il 'prezioso liquido'.
Piccoli ma fiorenti business che, secondo i militari dell'arma, sono sempre più frequenti.
L'ultimo furto di carburante è accaduto stanotte nel quartiere romano di Monte Mario. Sono le quattro del mattino quando i Carabinieri di pattuglia hanno scoperto due giovani di 18 e 20 anni che avevano già danneggiato il bauletto porta caschi di una moto e poi con un tubo in plastica stavano travasando la benzina dal serbatoio dello stesso veicolo in una loro tanica.
I giovani, già conosciuti alle forze dell'ordine, sono stati bloccati ed ammanettati. Probabilmente, dicono i militari dell'arma, il carburante rubato, che è stato sequestrato, sarebbe stato destinato ad un vero e proprio business, e rivenduto ad 1 euro e 50 al litro, circa 50 centesimi in meno rispetto all'attuale prezzo di mercato. (Con la collaborazione di Roma Today)
PREZZI ALLE STELLE - Intanto benzia e diesel sono ormai ai massimi storici: rispettivamente 2.019 e 1,852 euro al litro. E visto che si allontana la speranza di una discesa dei prezzi, il governo sta lavorando sulla cosiddetta "sterilizzazione dell'Iva" proprio per tamponare i rincari dei prezzi di questa settimana che hanno raggiunto punte di oltre 2 euro al litro. Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, intervenuto a Radio Anch'io.
Non resta dunque che l'ultima settimana di sconti self ad attenuare una congiuntura per ora solo al rialzo.