rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
"Ansioso di tornare alla piena attività"

Come sta Berlusconi dopo le dimissioni dall'ospedale

L'ex premier ha lasciato il San Raffaele di Milano dove era ricoverato da martedì scorso. Ha preferito evitare di farsi vedere dai cronisti e dai cameramen che lo attendevano all'uscita. La senatrice Ronzulli: "Non è tempo di coccodrilli"

Silvio Berlusconi è stato dimesso ieri dall'ospedale San Raffaele di Milano. L'ex premier ha lasciato la struttura sanitaria milanese dove era ricoverato dallo scorso 11 maggio per complicazioni legate al post covid. Il Cavaliere, contrariamente alle precedenti dimissioni, stavolta ha preferito evitare di farsi vedere dai cronisti e dai cameramen che lo attendevano all'uscita del padiglione D dell'ospedale. Non era infatti presente a bordo di una delle auto del corteo che è partito dal padiglione, ma è stato fatto salire su un'altra vettura che attendeva nei pressi ed è uscito da un altro varco.

Come sta Berlusconi dopo le dimissioni dall'ospedale

"Siamo davvero felici per il presidente Berlusconi. L'ho trovato forte e in forma", ha dichiarato all'Ansa il vice presidente del Gruppo San Donato, Kamel Ghribi, che ha incontrato Berlusconi prima delle sue dimissioni dall'ospedale San Raffaele. "Forza Italia saluta con entusiasmo questi positivi sviluppi, che avvicinano il momento nel quale il proprio leader potrà finalmente tornare a svolgere l'attività pubblica che in questi mesi gli è stata preclusa su stretta indicazione medica". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani su Facebook.

"Il presidente Berlusconi - ha proseguito Tajani - naturalmente non ha mai smesso di seguire puntualmente le vicende politiche, per quanto compatibile con il riposo assoluto prescrittogli dai curanti, è rimasto in contatto continuo con i vertici del movimento, ed è ansioso di tornare alla piena attività. Si atterrà tuttavia naturalmente ai tempi e alle regole di prudenza indicate dai sanitari. Il Presidente è grato e commosso dalle tante manifestazioni di affetto, di amicizia e di solidarietà ricevute dai militanti di Forza Italia, dai vertici delle istituzioni, da alleati e avversari politici".

Nella giornata di venerdì, in merito al presunto aggravamento del quadro clinico, Alberto Zangrillo, suo storico medico personale, aveva affidato a Twitter il suo pensiero e pur senza citare mai direttamente il Cavaliere sembrava chiaro che il riferimento fosse diretto proprio a lui. "Ogni giornata di lavoro al San Raffaele è molto impegnativa. Tutti i miei pazienti stanno bene. Fatevene una ragione", il cinguettio - anche un po' polemico - del dottore, con il "tutti" scritto in maiuscolo. Poco dopo era stata la volta di Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia e vera fedelissima di Berlusconi: "Non è tempo di coccodrilli, il presidente Berlusconi ci seppellirà", le sue parole uscendo dall'ospedale San Raffaele.

"Si sta risolvendo un quadro infiammatorio per il quale si è reso necessario il ricovero", aveva garantito la Ronzulli, che poco prima - in una chat WhatsApp con alcuni giornalisti - aveva assicurato che le condizioni dell'ex presidente del Consiglio non erano gravi e che tra qualche giorno sarebbe stato dimesso. Le dimissioni sono poi effettivamente arrivate sabato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Come sta Berlusconi dopo le dimissioni dall'ospedale

Today è in caricamento