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Venerdì, 19 Aprile 2024
Fondi Mediaset / Milano

"Su quei fondi neri le impronte digitali di Berlusconi"

Processo Mediaset: il pm De Pasquale ha chiesto la condanna a 3 anni e 8 mesi di reclusione per l'ex premier e 3 anni e 4 mesi per Confalonieri. L'accusa è di frode fiscale in merito all'acquisto di diritti tv e cinema con gli Usa

"E' come se ci fossero le impronte digitali di Berlusconi sui soldi". Così il pubblico ministero di Milano, Fabio De Pasquale, ha motivato la richiesta di condanna a 3 anni e 8 mesi per l'ex premier Silvio Berlusconi con l'accusa di frode fiscale.

Il magistrato ha inoltre chiesto 3 anni e 4 mesi per il presidente di Mediaset, Fedele Confaloneri.

Si tratta del processo sui presunti fondi neri utilizzati per la compravendita di diritti tv e cinematografici da parte di Mediaset.

E, al termine della sua requisitoria, il pm De Pasquale ha spiegato che su quei soldi "è come se ci fossero le impronte di Berlusconi" perché "la frode fiscale fu organizzata da Fininvest, società di proprietà della famiglia Berlusconi. Le società delle operazioni erano di Berlusconi. A Berlusconi erano riconducibili i fondi bancari e i conti svizzeri e di Bahamas erano gestiti nel suo interesse".

Secondo l'accusa, Finivest acquistò film e diritti tv con società Usa pagando 470 milioni di euro tramite due società off-shore che poi hanno rivenduto con una forte maggiorazione di prezzo a Mediaset al duplice scopo di bypassare il fisco italiano ma, soprattutto, creare dei "fondi neri" a disposizione dei vertici Fininvest.

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