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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Le "cene eleganti" / Milano

"Condannare Berlusconi a 6 anni", e rischia la confisca di 10 milioni di euro

L'ex premier è accusato di avere pagato testimoni nel cosiddetto processo "Ruby", in cui è stato assolto. Chieste condanne per altri 27 imputati

Sei anni di reclusione con la confisca di beni per 10 milioni. E' la condanna chiesta per l'ex premier Silvio Berlusconi dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio nell'ambito del processo "Ruby Ter". E' accusato di avere pagato testimoni nel cosiddetto processo "Ruby", in cui il Cavaliere era stato poi assolto in via definitiva nel 2015.

Chiesta anche la condanna di 27 altri imputati su 28. Alla sbarra molte delle giovani invitate alle feste nella villa di Arcore, accusate dai pm di aver mentito sulla natura di quelle che vennero definite "cene eleganti".  Fra loro anche Karima El Mahroug, nota come "Ruby Rubacuori" che all'epoca dei fatti aveva 17 anni. Per lei la Procura ha chiesto oggi cinque anni di reclusione. Per gli altri imputati le richieste di condanna vanno da un anno e 4 mesi a sei anni e sei mesi. Chiesta anche la revoca dell'ordinanza con cui nel novembre scorso i giudici avevano dichiarato l'inutilizzabilità delle dichiarazioni di molte delle ragazze presenti alle serate, che nei processi Ruby 1 e 2 erano comparse come testi. Solo per la posizione di Luca Pedrini, collaboratore e amico di Nicole Minetti, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto l'assoluzione. 

Il processo

La sentenza non è attesa prima dell'inizio di ottobre. Il processo Ruby Ter, cominciato nel luglio 2017, è stato sospeso in totale per più di due anni (esattamente per 828 giorni) soprattutto per i legittimi impedimenti presentati da Berlusconi, in gran parte dovuti alle sue condizioni di salute, a causa del Covid di cui si era ammalato nell'autunno 2020. I capi di imputazione, a vario titolo, sono corruzione giudiziaria e falsa testimonianza. Per le stesse accuse del Ruby Ter di Milano sono nati altri due processi, trasferiti a Roma e a Siena per competenza territoriale. A Roma il dibattimento è ancora in corso, a Siena Berlusconi è stato assolto "perché il fatto non sussiste".

La confisca milionaria

Il pm Luca Gaglio ha chiesto anche la confisca di 10 milioni e 846 mila euro milioni di euro a Silvio Berlusconi. Secondo la ricostruzione dei magistrati milanesi, la cifra da confiscare equivale all'ammontare delle somme di denaro versate da Berlusconi a favore di Karima el Marough, la giovane marocchina nota a tutti come "Ruby", delle altre "olgettine" e dei vari ospiti dei festini di Arcore per spingerli a mentire nell'aula del processo Ruby (concluso con la sua assoluzione definitiva in Cassazione, ndr) e soprattutto a non rivelare il "bunga bunga" che caratterizzava i dopocena della serate di Villa San Martino. Da qui l'accusa di corruzione in atti giudiziari contestata dalla procura di Milano all'ex premier.

Per la stessa Ruby è stata chiesta la confisca di 5 milioni di euro. Una confisca da 3 milioni di euro, invece, è stata chiesta per Luca Risso, ex compagno della giovane. 

La difesa del Cavaliere

"Non sono sorpreso, questo è un processo dove la Procura da anni continua con questa impostazione accusatoria e noi abbiamo argomenti solidi per arrivare all'assoluzione, il reato non c'è, tutto quello che è stato fatto oggetto di contestazione è smentibile", così l'avvocato Federico Cecconi, legale di Berlusconi, commenta con i cronisti la richiesta di condanna per l'ex premier.

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