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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Monza e della Brianza

Berlusconi, la riabilitazione preoccupa i medici

Il rientro a casa dopo 29 giorni di ricovero al San Raffaele per seguire il lungo programma di riabilitazione. Ma qualcosa non va: il Cavaliere ha difficoltà a dormire da parecchie notti. Da qui la decisione dei medici: non deve nemmeno rispondere al telefono

ARCORE (MONZA E DELLA BRIANZA) - Silvio Berlusconi si muove poco e non riesce a dormire. Normalmente, sarebbero problemi di poco conto. Ma nelle condizioni del Cavaliere la cosa preoccupa, e non poco, i medici. Le ore di riposo per una persona convalescente dopo un intervento al cuore e ben 29 giorni di ricovero in ospedale sono importanti. Importantissime. Come fondamentale è tenersi in allenamento. Nel suo caso muoversi per più di un'ora al giorno. Ma le voci che arrivano da villa San Martino parlano di un ex premier "stanco" ma "che non riesce a prendere sonno". 

LA RIABILITAZIONE - Che la riabilitazione sarebbe stata lunga e faticosa, era cosa nota. Ma l'ex premier non è partito col piede giusto. In cima al programma ci sono lunghe camminate da fare nel parco o, in alternativa, sul tapis roulant nella palestra di casa. Il tutto monitorando costantemente i parametri cardiaci. Poi, il riposo, con le giuste ore di sonno per far rilassare il cuore. Ed è qui il problema. "Da parecchie notti", scrive Libero, "il Cavaliere infatti ha grosse difficoltà a dormire". Da qui la prima decisione: il leader di Forza Italia "non potrà ricevere telefonate né visite, se non quelle dei familiari più stretti". 

Ma non è soltanto una condizione imposta al Cavaliere, quella per la quale deve declinare le visite. Si tratta anche di una volontà personale: Silvio, infatti, non vuole incontrare (quasi) nessuno, e in tal senso è emblematico il fatto che Francesca Pascale si sia trasferita nella sua villa personale

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