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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Trieste

La bambina scomparsa in Carso non è mai esistita, interrotte le ricerche

Dopo la denuncia di un gruppo di migranti pakistani si erano mosse le squadre di Soccorso Alpino, Polizia e Vigili del fuoco

Si trattava di un falso allarme. Si sarebbero inventati tutto i migranti di nazionalità pakistana che questa mattina avevano denunciato la scomparsa di una bambina di sei anni al confine tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia, nell’area del Carso. 

In un primo momento erano iniziate a circolare voci di una coppia di genitori indiani disperata per aver perso la figlia, notizia poi rivelatasi infondata, come quella che avrebbe visto la stessa coppia indicare alla bimba la via per raggiungere l'Italia. 

Il gruppo era stato fermato da una pattuglia di sorveglienza in territorio sloveno. Viste le dichiarazioni dei sei migranti, la polizia d'oltre confine aveva avvisato quella italiana, così da poter mettere in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunte le squadre del Soccorso Alpino di Trieste, la Polizia di Frontiera, i Vigili del fuoco e l'elicottero impegnato nelle ricerche dall'alto.

Stando sempre alle comunicazioni della polizia slovena e confermate dalla polizia italiana, le dichiarazioni dei sei migranti si sarebbero sgonfiate ora dopo ora, portando infine alla decisione di interrompere le ricerche. I migranti si sarebbero inventati della bimba scomparsa per tentare di alleviare la loro posizione ora al vaglio della polizia slovena.  

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